La provincia di Cuneo si trova al centro di un’emergenza che coinvolge animali abbandonati, investiti e maltrattati. Le forze locali si impegnano con determinazione per aiutare e intervenire in ogni singolo caso, nonostante le difficoltà legate alle carenze degli enti pubblici responsabili dei servizi previsti per legge. La scarsità di rifugi per gli animali, l’assenza di recupero in loco della fauna selvatica ferita e la mancanza di un pronto intervento sono solo alcune delle sfide affrontate quotidianamente.
In questa situazione critica si inserisce la storia di Luca, un giovane che ha recentemente perso lavoro e casa. Da dieci anni condivide la sua vita con Cairo, un magnifico esemplare di “rednose albino”. Tuttavia, la recente sfortuna ha costretto entrambi a vivere senza un tetto, dormendo alla stazione di Racconigi e Fossano, con scarse risorse alimentari.
L’intervento di Stop Animal Crimes Italia
La situazione di Luca e Cairo è stata portata all’attenzione di Antonio Colonna, fondatore di Stop Animal Crimes Italia, che ha deciso di intervenire recandosi personalmente nella nostra città per valutare la situazione e pianificare un intervento. Rivolgendosi all’Ufficio ambiente del Comune (il sindaco è responsabile degli animali sul territorio), Colonna ha cercato il supporto necessario per affrontare questa emergenza. Dopo un confronto con lui, l’Ufficio ambiente ha attivato il canile “Pinco Pallino” di Fossano per fornire riparo immediato al cane. Luca e Cairo sono stati accompagnati presso la struttura, dove Cairo ha ricevuto le prime cure e sarà ospitato fino a quando Luca non sarà nelle condizioni di riprenderselo.
È un momento difficile per Luca, la cui unica compagnia è stata momentaneamente separata da lui. Questa è la prima volta che si trova lontano dal suo amato cane e l’auspicio è che possano essere riuniti quanto prima.
In risposta a questa situazione critica, si lancia un appello a sostegno di Luca e Cairo. La comunità si sta già mobilitando per trovare un tetto e un lavoro per il giovane, ma si chiede anche al Comune di fornire assistenza, offrendogli almeno una collocazione adeguata.
di Sara Appendino