Domenica 19 novembre si svolgerà la tradizionale fiera di Santa Caterina che quest’anno vede alcune realtà del paese – Pro Loco, trattori e trattoristi, asilo infantile e parrocchia – insieme a collaborare nell’organizzazione della manifestazione. Dalle ore 9, e per tutta la giornata, le strade del paese si animeranno con il consueto mercatino di bancarelle, tra cui alcune con prodotti tipici della Granda, mentre dalle ore 10 avranno luogo giochi a sorpresa per grandi e piccini in piazza Capitan Occello.
Sempre alle ore 9 avrà luogo il ritrovo dei trattori, sia d’epoca che attuali, sul piazzale della chiesa i quali, dopo la celebrazione della messa con l’offerta dei doni del lavoro della terra durante l’offertorio, saranno benedetti dal parroco don Maurilio Scavino: al termine si svolgerà la consegna di una pergamena nominativa a coloro che hanno portato il trattore e successivo rinfresco per tutti.
Torna dopo la bellissima premiere dello scorso anno, dalle ore 10.30 la sfilata con rievocazione storica per le vie del paese con i piccoli alunni che indosseranno i grembiulini del passato, così come le loro maestre i costumi d’epoca. Ci sarà anche l’esibizione della Piccola corale di Scalenghe che interpreterà canti popolari piemontesi, sempre in piazza Capitan Occello.
Tra le bancherelle gli avventori troveranno le torte fatte in casa dalle mamme dei bambini della scuola dell’infanzia con il ricavato che andrà interamente alla scuola materna; poi, si potrà tentare la sorte al banco di beneficenza, allestito presso i locali a piano terra del municipio, a favore della scuola dell’infanzia.
Dalle ore 12, sotto il cabaret in via della Chiesa si potranno gustare polenta e salsiccia preparate dai volontari della Pro Loco offerta a tutti i partecipanti fino ad esaurimento.
In piazza capitano Occello sarà presente un piccolo centro ippico, l’Asd Waschou, che con giochi e divertimento si propone di insegnare i primi rudimenti dell’equitazione. In fiera proporranno un giro in carrozza e per i più piccoli anche un giro con i pony.
di Paolo Biancardi