Zampedri: «Fin qui collaborativo, ma d’ora in poi…»

L'ala liberale del Consiglio comunale è esordiente come consigliere di minoranza

Gianluca Zampedri, 56 anni, commercialista, è esordiente come consigliere di minoranza della lista civica “Risvegliamo la città”. Con la coalizione di centrodestra si era candidato sindaco; uscito al primo turno, aveva invitato i suoi elettori a votare Portera.

Come giudica il primo anno di questa amministrazione?
Positivamente. Sicuramente si poteva fare di più, ma questioni urgenti come la piscina hanno rallentato la macchina amministrativa. Tenendo conto che molti sono neofiti, sono comunque andati bene. Ora ci si aspetta uno scatto in più.

Aveva promesso “opposizione collaborativa”, ma nelle delibere importanti, specie quelle economiche, ha sempre votato a favore. Di fatto sembra essere un pilastro in più dell’attuale maggioranza.
Capisco che possano considerarmi così. Ho sempre votato a favore perché in commissione bilancio, che presiedo (lo dico con orgoglio, perché è la prima volta che questo ruolo va alla minoranza), si fa già un lavoro fondamentale, per cui le delibere arrivano in Consiglio comunale già “mature” sia dal punto di vista tecnico che politico. Inoltre, finora le scelte sono state ancora in parte condizionate dalla passata amministrazione; l’impronta politica di Portera la vedremo dal prossimo bilancio di previsione. Allora, valuterò di volta in volta come votare. Per me sulle delibere economiche non esiste l’astensione, perché significa che non si hanno elementi per valutare. Se non ho elementi li chiedo, valuto, e poi esprimo la mia opinione.

di Guido Martini

IL RESTO DELL’INTERVISTA ALL’INTERNO DEL GIORNALE.

Exit mobile version