Era nato tutto per una scommessa, alla fine si è andati ben oltre le aspettative: Federico Leardo (35 anni) e Marco Cuzzilla (34) hanno concluso il triathlon di Barcellona come finisher. «Era la prima volta che partecipavamo a un evento del genere – spiega Federico – Ci siamo iscritti per scommessa, perché entrambi siamo stati operati al crociato e ci eravamo promessi di gareggiare a un mezzo IronMan (70,3 miglia) una volta sistemate le ginocchia; Marco mi aveva detto: “Quando guarisco facciamo una cavolata!”».
La “cavolata” in questione prevedeva 2km di nuoto in mare aperto, 90km di bicicletta e 21km conclusivi di corsa, il tutto accompagnato da 35° di temperatura. Nonostante ciò e malgrado fossero all’esordio assoluto, i due sono arrivati intorno alla millesima posizione, contro altri 4.998 partecipanti: «Ci siamo preparati con Paolo Lanfranco e il suo quality training per 9 mesi – continua Federico – Siamo partiti da 0 e ci siamo allenati nel tempo libero, dopo il lavoro, seguendo la filosofia di Lanfranco: allenarsi il giusto e con qualità. Abbiamo optato per Barcellona perché la più vicina come distanza e al tempo stesso la più distante a livello di calendario: è stata la migliore esperienza sportiva di sempre; per il 2025 puntiamo a partecipare a un IronMan completo».
Sudore e sacrificio, ma anche l’aiuto “da casa”: «Io e Marco abbiamo viaggiato in aereo, ma i suoi genitori sono stati fantastici a portarci le bici in auto fino in Catalogna – conclude il finisher – Non è stato semplice gestire la novità, temevamo come affrontare la stanchezza, ma siamo andati oltre ogni aspettativa».
di Alessio Bessone