L’amministrazione promuove la Comunità Energetica Rinnovabile

Per soddisfare il fabbisogno energetico dei consumatori

Il Comune di Genola, come era stato annunciato durante l’ultimo Consiglio comunale, promuove la costituzione di Comunità Energetiche da Energia Rinnovabile (C.E.R.) sul territorio comunale, insieme ai comuni di Bastia Mondovì, Bene Vagienna, Carrù, Castelletto Stura, Cervere, Cigliè, Clavesana, Dogliani, Farigliano, Lequio Tanaro, Magliano Alpi, Margarita, Montanera, Morozzo, Narzole, Piozzo, Rocca Cigliè, Rocca de’ Baldi, Salmour, Sant’Albano Stura, nell’ambito del progetto “Con.Cer.T.I. (Consorzio Bealera Maestra per le CER e la Transizione energetica Inclusiva).
Sindaco Gastaldi, cosa sono le comunità energetiche?
«Le comunità energetiche sono delle associazioni tra produttori e consumatori di energia, finalizzate a soddisfare il proprio fabbisogno energetico attraverso la produzione locale mediante l’utilizzo di fonti rinnovabili».
La Direttiva europea 2018 del 2001, volta a promuovere l’uso di energia da fonti rinnovabili e con la quale è stata introdotta la definizione di comunità energetica rinnovabile come entità giuridica, prevede sia una partecipazione aperta e volontaria, da parte dei soci localizzati in prossimità dell’impianto di produzione, che l’aggregazione di persone fisiche, associazioni, enti pubblici e imprese in qualsiasi forma.

È possibile esercitare collettivamente il diritto di produrre, immagazzinare, consumare, scambiare e vendere l’energia autoprodotta, con l’obiettivo di fornire benefici ambientali, economici e sociali alla propria comunità. In particolare, ci si attende che le Comunità energetiche rinnovabili possano contribuire a mitigare la povertà energetica, grazie alla riduzione della spesa energetica, tutelando così anche i consumatori più vulnerabili.
Gastaldi, chi può aderire?
«Possono aderire famiglie (in condomini o in singole unità abitative), imprese, associazioni, enti pubblici ed ecclesiastici e che potranno configurarsi come produttori nel caso decidessero di realizzare impianti di produzione o come consumatori, semplicemente concedendo che l’energia da loro normalmente acquistata in bolletta venga conteggiata ai fini della rendicontazione della C.E.R. Nel caso dei consumatori non è necessario essere proprietari dell’immobile in quanto è sufficiente essere intestatari di una fornitura di energia elettrica».

Quali sono le regole?
«Per ottenere l’incentivo gli impianti rinnovabili devono avere potenza unitaria non superiore a 1.000 kW e devono essere di nuova installazione o entrati in esercizio successivamente al 16 dicembre 2021. Inoltre, i soggetti partecipanti condividono l’energia prodotta in modo virtuale utilizzando la rete di distribuzione esistente. Infine, non è necessario effettuare interventi sugli impianti elettrici esistenti né è richiesto il cambio del fornitore di energia elettrica».

Chi fosse interessato a partecipare può inviare la candidatura non vincolante a cerconcerti@gmail.com, compilando il questionario presente sul sito internet comunale.

di Paolo Biancardi

 

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