Lunedì 11 settembre si torna a scuola. Nei plessi dell’istituto comprensivo di Cavallermaggiore sono iscritti 954 alunni, così divisi (contando anche i plessi di Caramagna, Cavallerleone e Murello): 220 alla scuola dell’infanzia, 463 alla primaria e 271 alla secondaria di primo grado. Del nuovo anno scolastico parliamo con la dirigente Simonetta Bogliotti, che guida l’istituto dal 2019.
Dottoressa, al suono della prima campanella gli studenti troveranno già tutti i docenti in cattedra?
Siamo a buon punto con l’assegnazione delle cattedre ai docenti, ci sono solo più pochi “buchi” da coprire. Per questo motivo non è stato necessario prevedere riduzioni di orario nella prima settimana di scuola.
E il personale amministrativo, tecnico e ausiliario?
Anche su questo fronte la situazione è positiva; il “puzzle” è quasi completo, la situazione è più definita rispetto agli scorsi anni.
Quali sono le principali novità che aspettano alunni e famiglie?
Come sempre lavoriamo per proporre una didattica che bilanci la trasmissione di contenuti fondamentali, l’innovazione, l’uso delle tecnologie. Negli ultimi anni abbiamo lavorato sulla valorizzazione dei luoghi aperti come spazi di apprendimento e stiamo continuando a lavorare in questa direzione (aule all’aperto, percorsi formativi ad hoc per i docenti di tutti gli ordini di scuola, valorizzazione degli spazi naturali offerti dal territorio).
Recentemente sono stati eseguiti dei lavori sugli edifici scolastici? O sono in programma?
Si stanno concludendo degli interventi di consolidamento statico della Scuola Primaria di Murello. Con l’occasione sono state anche ritinteggiate le aule. A Caramagna il Comune ha provveduto a tinteggiare l’atrio della scuola media ed ha effettuato alcuni interventi riguardanti gli infissi. Nella Scuola Primaria di Cavallermaggiore un gruppo di persone (genitori, volontari e amici della scuola), che ringrazio calorosamente, ha provveduto alla tinteggiatura delle aule con materiale messo a disposizione dal Comune.
Il suo messaggio per l’inizio dell’anno scolastico?
Siamo pronti a partire con entusiasmo verso le sfide educative che ci aspettano. Uno degli aspetti su cui abbiamo riflettuto con i docenti in questi giorni di preparazione all’avvio dell’anno scolastico è stato il tema di come supportare gli alunni provenienti da famiglie in situazione di fragilità (economica, sociale, culturale). Sono situazioni purtroppo in crescita e che richiedono flessibilità e lavoro in rete, per le quali collaboriamo costantemente Amministrazioni comunali, Consorzio Monviso Solidale e Caritas. Auguro a tutti noi che la scuola riesca a giocare il proprio fondamentale e complesso ruolo nelle sfide educativi più difficili.