Questo inverno i veicoli diesel Euro5 potranno circolare in tutto il Piemonte: a stabilirlo è il decreto approvato dal Consiglio dei ministri che impegna le Regioni del bacino padano (Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto) ad aggiornare i rispettivi piani per la qualità dell’aria valorizzando le numerose misure ambientali alternative al blocco dei mezzi attuate nel biennio 2021-2023.
Si è finalmente chiuso il capitolo sullo spauracchio del blocco alle vetture Euro 5 diesel (e non solo) di cui avevamo parlato negli scorsi numeri del giornale e che sarebbe dovuto iniziare a breve, più precisamente venerdì 15 settembre 2023, fino al 15 aprile 2024.
«Siamo riconoscenti al ministro Pichetto, che ha coordinato il complesso lavoro tecnico che ha portato a questo decreto, e all’intero Governo, a cominciare dai ministri Salvini e Fitto, per l’intervento immediato a supporto di famiglie e imprese del Piemonte – ha dichiarato il presidente della Regione Alberto Cirio – Il lavoro di squadra ha consentito di raggiungere questo risultato perché da sola la Regione non aveva il potere di agire: era necessaria una legge da parte del Governo, che è prontamente intervenuto con questo decreto, confermando la sua attenzione e vicinanza al Piemonte».
L’assessore all’Ambiente Matteo Marnati, inoltre, ha annunciato che «ora, come richiesto dal Governo, siamo pronti per rivedere il Piano tutela dell’aria del 2019 per integrarlo con misure alternative e più efficaci al blocco dei diesel Euro5».
I guidatori piemontesi, comunque, potranno dormire sonni tranquilli solo per un anno. Questo perché il Governo ha rimandato, con un decreto-legge emesso nella giornata di giovedì 7 settembre, al 1° ottobre 2024 il blocco delle auto diesel Euro 5 nei famosi 76 comuni del Piemonte: la misura entrerà inizialmente in vigore nell’autunno del 2024 nei comuni con più di 30mila abitanti, con un’adeguata rete di trasporto pubblico e con livelli di inquinamento particolarmente alti. Per gli altri comuni, invece, il blocco verrà attivato nel 2025.