A quattro anni dalla sua elezione facciamo il punto sullo stato dell’arte con il sindaco Flavio Gastaldi.
Aveva iniziato il mandato come parlamentare della Lega, ma da circa un annetto non è più stato riconfermato a Roma. Per Genola questo in cosa si è tradotto?
«Il filo diretto con la Capitale, soprattutto con la gestione difficoltosa dei fondi Pnrr, ha indubbiamente creato dei vantaggi che in questo momento cerchiamo di sfruttare al meglio. In termini di tempo dedicato non cambia più di tanto, i nuovi mezzi tecnologici permettevano di essere vicini al paese anche quando si era fisicamente lontani, ma posso dire di partecipare di più alle iniziative del paese che si svolgono durante la settimana, alleggerendo il lavoro della Giunta e dei consiglieri che prima andavano in rappresentanza del Comune quando ero impegnato a Roma. Detto questo, il telefono è sempre stato acceso 24 ore così come adesso».
Tra i tanti investimenti fatti in questi anni dalla sua amministrazione, di quali va più orgoglioso?
«Difficile sceglierne uno, sicuramente quello iniziato da Stefano Biondi e concluso a gennaio di quest’anno è stato il più consistente. Parlo della ristrutturazione della scuola Media che va ad aggiungere un importante tassello al polo scolastico di via San Ciriaco. Un altro importante investimento è sicuramente il primo lotto del teatro Gianfranco Bonavia, con la previsione di continuare con il secondo importante lotto e il rifacimento di piazza Marcos Juàrez e dei suoi portici. La mia professione mi porta anche a ricordare l’installazione dell’illuminazione pubblica su tutto il viale Marconi, biglietto da visita importante per chi arriva da Savigliano. Ma mi permetta di dire che ciò a cui teniamo di più è la cura del verde con l’infioritura delle aiuole e la creazione di nuove aree con piante anche caratteristiche in diverse zone del paese. Per finire ciò che ho seguito con maggiore attenzione è il ripristino e l’implementazione dell’impianto di videosorveglianza in collaborazione con l’Unione del Fossanese: un’opera importante che ci pone all’avanguardia in termini di sicurezza del paese in generale».
Cosa ancora manca da realizzare al suo programma elettorale? Riuscirà a farlo?
«Il teleriscaldamento per tutti gli edifici pubblici è un mio personale pallino che si è realizzato in parte con la creazione di una nuova minirete presso la Finestra sul castello in concomitanza con il trasloco momentaneo della sede delle scuole Medie. Ora si tratta di unire questa rete con quella già esistente al polo scolastico e integrarla con Palazzetto dello Sport, Bocciofila, Baby Birba, PalaQuaquara, teatro, Centro ricreativo pensionati e municipio. Una sfida, anche onerosa, che contiamo di far partire prima della fine del mandato».
L’INTERVISTA COMPLETA ALL’INTERNO DEL GIORNALE.