«Cambiare il sistema scolastico italiano è ancora possibile»

Il racconto della giovane maestra che ha abbracciato il progetto scolastico non profit

Margherita Giordanengo

Una volta lasciatasi alle spalle la scuola, la discrepanza fra teoria e pratica risulta piuttosto profonda: per questo, e per altri tanti piccoli motivi, c’è chi ha deciso che è ora di dare una ventata d’aria fresca al sistema scolastico italiano. Ecco perché Margherita Giordanengo, venticinquenne saviglianese che ricopre il ruolo di docente presso la scuola primaria di Bra, ha deciso di abbracciare Teach for Italy, un’organizzazione non profit che lavora per contrastare le diseguaglianze educative, in modo da dare nuova linfa alla scuola pubblica in Italia.

Una volta venuta a conoscenza di questa realtà da una compagna di studi, Margherita non ha avuto dubbi: «Fin da subito ho avvertito la sensazione di aver trovato ciò che da tempo stavo cercando: delle modalità di pensiero e d’azione diverse, capaci di fare di me un’insegnante trasformativa con la consapevolezza di non essere da sola ma parte di un grande gruppo. Dopo la laurea in Scienze della Formazione Primaria e un anno di esperienza come docente di sostegno, ho conosciuto Teach for Italy e il suo programma: durante la Summer School (formazione intensiva di 6 settimane) abbiamo svolto un tirocinio in un punto di Save the Children a Torino; abbiamo a disposizione un coach didattico che ci segue e viene tre volte nel corso dell’anno scolastico a controllare le lezioni e a fornirci feedback».

L’INTERVISTA COMPLETA ALL’INTERNO DEL GIORNALE.

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