Singolare protesta dei medici di famiglia: giovedì 15 dicembre gli aderenti al sindacato Fimmg (medici di medicina generale) visiteranno… a lume di candela.
«La Medicina di famiglia – recita una nota sindacale – viene ignorata nei provvedimenti a sostegno delle imprese e degli studi professionali volti a sopperire ai costi del caro-energia e dell’inflazione: dimenticata nelle manovre dedicate al ristoro dei dipendenti pubblici, esclusa dai provvedimenti del decreto legge “Aiuti quater” a favore delle imprese». Perché i camici bianchi si sentono una “piccola impresa”. «Il medico di famiglia è un libero professionista convenzionato, assimilabile ad una piccola impresa – spiega la nota – e come tale tutti gli oneri di gestione del proprio studio professionale sono a suo carico. Non si comprende perché escluderlo dai provvedimenti che prevedono agevolazioni».
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