Smart working in municipio, anche dopo la pandemia

SAVIGLIANO. L’emergenza sanitaria in corso (proprio un anno fa, a Wuhan, in Cina, si scoprì la prima “polmonite atipica”) ci ha abituati ad uno stile di vita diverso. Una delle novità introdotte con forza nella vita quotidiana è lo smart working, il lavoro agile, da casa. Il governo lo raccomanda fin dallo scoppio dell’epidemia: il Comune di Savigliano ha aderito con entusiasmo a questa campagna. L’assessore Michele Lovera, che si occupa del personale, è un gran sostenitore del lavoro da casa. Attualmente, nel municipio di corso Roma (foto) il 77% dei dipendenti che possono farlo lavora a distanza. Più della soglia minima richiesta (70%). È una condizione a cui ci si dovrà abituare, visto che anche dopo la pandemia l’Amministrazione comunale ha annunciato che metà dei dipendenti continuerà “da remoto”. Se n’è parlato in Consiglio comunale.
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