Mahle: niente licenziamenti, ci sarà la cassa integrazione

Ritirato il licenziamento collettivo dei lavoratori della Mahle. Ci sarà la cassa integrazione. Si è tenuto questa mattina, a Roma, presso la sede del Ministero per lo Sviluppo Economico, il tavolo nazionale relativo alla multinazionale tedesca che produce componentistica per il settore automotive – in particolare per i motori diesel – che nel novembre scorso ha annunciato la chiusura dei due stabilimenti piemontesi e il licenziamento di 452 lavoratori: 209 dello stabilimento di Saluzzo (dove lavorano anche dei saviglianesi) e 243 di quello di La Loggia. Al termine di una lunga trattativa, l’azienda ha accettato di ritirare il procedimento di licenziamento collettivo. L’accordo prevede il passaggio ad una cassa integrazione per cessazione e reindustrializzazione, che verrà affiancato da una forte azione della Regione Piemonte, che metterà in campo tutte le politiche attive a disposizione ed eventuali incentivi alle imprese che si proporranno per rilevare i siti di Saluzzo e La Loggia. I particolari sul prossimo numero (mercoledì). Nelle foto, la manifestazione dei lavoratori a Torino (sopra) e l’incontro in Regione di qualche giorno fa (sotto).

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