Ragazzi, studiate in città

Savigliano rischia di essere l’unica città a restare con una sola scuola superiore autonoma. Da quest’anno, infatti, il Cravetta-Marconi – sceso di poco sotto la soglia minima dei 600 studenti – non ha più un preside proprio, ma è in “reggenza” (cioè lo guida un dirigente scolastico che si occupa già di un altro istituto). Il Comune guidato da Giulio Ambroggio (ex “prof”) corre ai ripari per evitare che in futuro l’istituto professionale si debba accorpare ad un’altra scuola superiore. Recentemente c’è stata una riunione a Cuneo dove il mondo scolastico, sindacale e politico cittadino ha chiesto il mantenimento di due istituti in città. Intanto, come strumento concreto, dopo una prova effettuata l’anno scorso, il Comune ha deciso di organizzare nuovamente il salone dell’orientamento, ma di aprirlo esclusivamente alle scuole saviglianesi. Nelle edizioni precedenti, invece, gli istituti del territorio venivano a presentare qui le loro proposte, anche se i Comuni delle scuole invitate ben si guardavano dal contraccambiare la cortesia. Ora, il sindaco ha deciso di passare alle contromosse: «A Savigliano c’è un’offerta formativa molto varia – dice – e il prossimo 23 novembre tutte le scuole, da quelle dell’infanzia all’Università, si presenteranno a studenti e famiglie. Vogliamo che gli studenti restino a studiare qui». I particolari a pagina 3.

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