Savigliano. Un “supermarket” dove la spesa si fa a punti e dove è richiesto solo un simbolico contributo economico. È l’Emporio solidale, il nuovo progetto di una rete di associazioni saviglianesi che entro fine mese andrà a sostituire l’attuale banco di distribuzione degli alimenti. Si chiamerà Beth lèhem che in ebraico significa “casa del pane” e in arabo “casa della carne”. Il progetto è realizzato dalla Caritas interparrocchiale insieme ad altre associazioni locali (Croce Rossa, Luigi Carignani di Chianoc, San Vincenzo, Consorzio Monviso Solidale), con il contributo economico delle Fondazioni Cassa di risparmio di Cuneo e di Savigliano. All’emporio potranno rivolgersi famiglie italiane e straniere, ma anche singole persone residenti nel Comune di Savigliano (ad eccezione di Levaldigi, che gravita sull’emporio di Fossano) che versino in una condizione di reale difficoltà e disagio familiare, lavorativo ed economico, e con un Isee al massimo di 6.000 euro. A valutare caso per caso, saranno le associazioni aderenti al progetto. Due saranno le aperture settimanali, il martedì mattina e il giovedì pomeriggio. Servizi a pagina 3.
Nasce il “supermarket a punti”
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