Vendita CRS, ipotesi superata

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Con Sergio Soave al timone della Fondazione, si delinea già il futuro della Banca CRS. «Fino a poco fa sembrava che le opzioni fossero solo due – dice l’ex sindaco – o mantenere l’autonomia, prendendosi tutti i rischi del caso, oppure vendere al socio di minoranza, la Banca popolare dell’Emilia Romagna (Bper)». Ma per il neo presidente «oggi quell’alternativa è superata. È venuta fuori l’idea di cercare una forma di collaborazione tra le Fondazioni delle Casse di risparmio del Piemonte. A parer mio, avrebbe benefiche ricadute per noi». Sarà proprio l’ex primo cittadino e parlamentare a traghettare l’istituto di credito in una nuova fase, durante la quale sarà ridisegnato l’assetto societario. Servizio a pagina 3.
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