Golden Car, un’azienda verso il futuro

CARAMAGNA. «Siamo molto soddisfatti per il buon esito dell’iniziativa – hanno commentato Alessandro, Daniela e Patrizia Festa, titolari della Golden Car – e vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al suo buon esito».
Si riferivano alla presentazione, avvenuta sabato 1° ottobre presso l’Aeroclub di Torino, del velivolo utraleggero “F30 Brio”, l’ultimo gioiello prodotto nello stabilimento cuneese e disegnato da Stelio Frati.
L’avventura imprenditoriale di Alessandro Festa, titolare della Golden Car insieme alle figlie Daniela e a Patrizia, comincia nel 1949 a Torino. In oltre mezzo secolo di attività, l’azienda si è trasformata da impresa artigianale in una vera impresa di dimensioni industriali, specializzata nella fornitura di parti di carrozzeria e scocche per le più note case costruttrici italiane. «È stata scelta Caramagna, per evitare che una volta formato il personale, la Fiat e altre aziende più grandi ci sottraessero le maestranze, e anche per la lungimiranza  del Cav. Brunetto che convinse mio padre a tornare alle sue origini, visto che è nativo dei Gangaglietti – racconta la signora Daniela –. Noi siamo nate a Torino, ma siamo venute ad abitare qui bambine, il paese di Caramagna  è la giusta mediazione, in pochi minuti siamo a Torino e, altrettando dicasi per Cuneo, ma la tranquillità e la serenità di vivere con persone che ti conoscono e  che ti rispettano c’è solo nei piccoli paesi». Nel 1970 è iniziata la produzione di scocche complete (autotelaio, fiancate cofani motore e baule) per De Tomaso, Lamborghini e Maserati. Nel 1990 è continuata la collaborazione con Lamborghini e Maserati per la produzione di scocche e fiancate in particolare per la Lamborghini Diablo e per la produzione di fiancate e cofani baule interamente in alluminio.Nel 2000 si consolida la collaborazione con Ferrari e Maserati. Con l’intento di diversificare le produzioni iniziano le forniture di fianchetti e piattaforme per trattori con Landini e Goldoni. Nel 2006 avviene la produzione di una serie speciale di diciannove vetture per Zagato; si acquisiscono nuove forniture nel settore moto, serbatoio in alluminio per Ducati e pannelli in alluminio di sistemi retrattili rigidi. Infine, nel 2010 inizia la produzione del velivolo ULM F30 industrializzato interamente in Golden Car.
L’azienda oggi occupa 66 dipendenti di cui 6 in progettazione e industrializzazione, e 40 in produzione con alti livelli dispecializzazione. «Le maestranze alle nostre dipendenze sono per la maggior parte caramagnesi e proviamo molta soddisfazione nel vedere che alcuni dei nostri collaboratori sono figli di persone che hanno iniziato a lavorare con noi e ora sono in pensione – continua la signora Festa – .Caramagna ha una realtà fatta di piccole e medie aziende, che si sono sviluppate un po’ a catena. E alcuni dei nostri collaboratori hanno fondato a loro volta delle realtà produttive ed altre sono nate anche per lo sviluppo di altre attività, il che ha permesso a questo piccolo paese di svilupparsi con un tessuto sano, mantenendo delle caratteristiche tipiche del paese piemontese».
Il rapporto con l’Amministrazione comunale? «È sempre stato buono, perchè se si parte dal principio che è meglio collaborare e cercare di costruire, invece di fare polemiche e litigare, anche con opinioni diverse si può trovare un intesa. Il sindaco Riu, in questo senso ci ha riservato una piacevole sorpresa, e speriamo di continuare su questa strada».
Il futuro della Golden Car? «Per quanto ci è dato programmare sarà qui anche se non ci dispiacerebbe “internazionalizzarci”, ma considerando i nostri prodotti potremo iniziare con la sola commercializzazione. Poi non mettiamo limiti al business, ci auguriamo che il nostro  ultraleggero, che è stato collaudato con la  partecipazione del Politecnico di Torino, possa non avere frontiere».

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