Arimondi-Eula, dopo Iezza forse solo un “reggente”

SAVIGLIANO. Pasquale Iezza, dirigente scolastico dell’istituto Arimondi-Eula, nella nostra città da due anni – dopo un rincorrersi di voci e smentite – pare sia effettivamente destinato a dire addio a Savigliano.
Ripercorriamo la vicenda. Iezza, ad inizio estate, aveva presentato domanda di mobilità interregionale. Nonostante la brusca frenata delle scorse settimane per motivi legati alla nuove disposizioni della manovra finanziaria del 2011 (che prevedono che alle sedi con meno di 500 alunni non possano essere assegnati dirigenti scolastici con incarico a tempo indeterminato, ma debbano essere invece affidate in reggenza a dirigenti titolari altrove), l’ormai ex preside del Liceo e dei Geometri può esultare: la sua richiesta è stata accolta e dal prossimo settembre dirigerà una scuola del centro o del Sud Italia (ancora top secret la località precisa), più vicino a Castellammare di Stabia, sua città natìa.
L’addio al preside napoletano, ufficializzato anche sul sito dell’Arimondi-Eula (che per il commiato definitivo sceglie una pagina de “Il Gabbiano Jonathan Livingston” di Richard Bach, in cui il protagonista saluta l’amico, e compagno di volo, Sully), lascia però molte perplessità. Infatti, le notizie che giungono sul futuro dell’istituto saviglianese, il più grande per numero di alunni (1.300) in provincia di Cuneo, non sono per nulla rassicuranti: le indiscrezioni trapelate rivelano che molto probabilmente non verrà nominato alcun dirigente, ma semplicemente un “reggente” da un’altra scuola, a tempo determinato. Ciò desta molta preoccupazione: come è possibile che un istituto così prestigioso, ma al contempo così difficile da gestire (conta infatti due sedi, Savigliano e Racconigi), venga lasciato scoperto? Come può un reggente, che già dirige un’altra scuola, riuscire a gestire una realtà così eterogenea e vasta?

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