Terremoto, che paura!

Lunedì 25 luglio, ore 14.32: la terra trema, 10 secondi di panico in tutta la regione ed anche nella Granda. L’epicentro del sisma, che ha fatto registrare una magnitudo 4.3, è stato localizzato nel Pinerolese, nell’area compresa tra i comuni di Giaveno, Pinerolo, Cantalupa  e Cumiana. Il sistema regionale di Protezione civile si è messo subito all’opera aprendo la Sala operativa: per fortuna, dai riscontri effettuati, nessun danno e nessun ferito tra la popolazione. Solo tanto, tanto, spavento tra chi ha visto, e sentito, i mobili di casa o la scrivania dell’ufficio muoversi e sussultare. In tanti sono scesi per strada, soprattutto chi lavorava ai piani alti dei palazzi.
Come ha spiegato Enzo Boschi, direttore dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, «l’evento sismico si è verificato a 25 km di profondità. Una scossa che non dovrebbe essere preoccupante, in special modo se gli edifici non sono mal costruiti».
Nel Saviglianese le chiamate al servizio di pronta emergenza 112 dell’Arma dei Carabinieri sono state circa una ventina, altrettante quelle al centralino dei Vigili del Fuoco. A questo riguardo una squadra dei volontari saviglianesi è uscita, poco dopo le ore 15, per effettuare un sopralluogo in via Duccio Galimberti per una verifica statica riguardante un appartamento. Sul posto, anche il personale dell’ufficio tecnico comunale.
Sempre nel Saviglianese, ma a Caramagna, per precauzione, i bimbi che stavano partecipando agli appuntamenti dell’estate, quando i vetri hanno vibrato, sono stati fatti uscire dalla scuola materna e portati a giocare in cortile.

Exit mobile version