Casa di riposo Chianoc: dibattito pubblico col sindaco

Il sindaco Sergio Soave ha deciso di incontrare i cittadini per parlare del futuro della casa di riposo. Nei giorni scorsi, infatti, è giunta sulla sua scrivania una petizione firmata da circa duecento saviglianesi che manifestano «dissenso per l’unica soluzione possibile che Ella sostiene e promuove come fattibile per la costruzione della nuova casa di riposo in località Becco d’Ania (dietro la piscina comunale, ndr)».
Nei mesi scorsi, per affrontare il problema della costruzione di un nuovo ospizio erano spuntate due ipotesi: la prima, caldeggiata dal Comune, è quella di buttar giù l’attuale struttura, rendere l’area edificabile, venderla ad un costruttore e, con il ricavato, permettere all’associazione Chianoc di ripianare i debiti che attualmente gravano sul suo bilancio. Contestualmente, iniziare l’iter per la costruzione di una nuova struttura per anziani, in località Becco d’Ania.
La seconda, proposta dall’attuale consiglio di amministrazione della Chianoc, prevede la realizzazione di un nuovo complesso con casa di riposo ed asilo dietro la chiesa della Pieve. Quest’ultima soluzione, però, dopo essere stata presentata ufficialmente al primo cittadino ed al parroco don Roberto (anche Il Saviglianese pubblicò il progetto) pare sia destinata ad essere scartata. I motivi – aveva spiegato Soave in una nostra intervista – sono sostanzialmente da ricercare negli spazi troppo ristretti sui quali si andrebbe a costruire.
La linea del Comune è pertanto orientata verso l’altra soluzione, che dovrebbe essere già discussa nel prossimo Consiglio comunale, in programma a fine luglio. «I nostri obiettivi – aveva spiegato Soave – sono tre: il primo è far sì che Savigliano mantenga sul suo territorio una casa di riposo, per garantire il servizio agli anziani; il secondo è che il consiglio di amministrazione della Chianoc possa saldare i debiti; il terzo è che vengano salvati i posti di lavoro».
I firmatari della petizione, però, esprimono «la contrarietà di molti residenti a questa soluzione, che vedrebbe gli anziani saviglianesi relegati in una zona lontana dall’abitato, con l’isolamento che ne consegue e la pericolosità per chi, avanti negli anni, sarà costretto ad affrontare una statale altamente trafficata: sia ospiti, sia coloro che – non più giovani – si recano in visita».
Per discutere del problema e spiegare le proprie intenzioni, il sindaco ha pertanto indetto un incontro aperto a tutti che si terrà giovedì sera, 8 luglio, alle ore 21, presso l’Ala di piazza del Popolo.

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