“Notte prima degli esami, notte di lacrime e preghiere” canta Antonello Venditti nella canzone che è diventata la colonna sonora di tutti gli studenti alle prese con l’esame di Maturità. L’hanno cantata a piena voce, ma con un groppo in gola un po’ per la tensione, un po’ per la malinconia, i maturandi saviglianesi che lunedì sera si sono dati appuntamento alla piscina comunale. Erano una sessantina, provenienti in larga parte dal Liceo Arimondi e dall’Istituto Eula, che hanno voluto così scacciare l’ansia e darsi “sostegno morale”, come hanno detto gli organizzatori dell’evento.
Poche ore dopo, tutti puntuali alle otto e mezza di mattina. Ecco ritrovare gli stessi volti, sempre più tirati per il nervoso, in procinto di affrontare la prima prova, che per tutte le scuole è uguale: italiano. Gli insegnanti hanno aperto le buste e hanno letto le tracce. Poco prevedibili, secondo la maggioranza: ancora una volta il toto-tema su internet ha sbagliato. Dal cilindro di viale Trastevere sono saltati fuori, assolutamente inaspettati, Primo Levi e le foibe. E poi – anch’essi per nulla ipotizzati – temi sul piacere, sulla musica e la sua funzione nella società contemporanea, sulla ricerca della felicità, sul rapporto tra giovani e politica. E ne è spuntato fuori anche uno – ribattezzato a tempo di record “il tema sugli Ufo” – con l’interrogativo «Siamo soli?».
Tra i maturandi saviglianesi l‘analisi del testo su Primo Levi e il tema storico sulle foibe sono stati i meno gettonati: «Appena ho letto Primo Levi, ho subito escluso la traccia. Sono argomenti che non abbiamo nemmeno affrontato» commentano alcuni alunni del Cravetta-Marconi. I quali, come molti geometri e liceali, hanno optato per il saggio socio-economico sulla ricerca della felicità e quello letterario artistico sul piacere.
«Ora ci tocca la seconda prova». La loro preoccupazione è visibile, sembra proprio questo l’ostacolo più duro: matematica allo scientifico, greco al classico, economia e grafica al Cravetta, economia aziendale ed estimo per l’Eula. Lunedì sarà la volta delle terze prove: domande su 4-5 materie del programma dell’ultimo anno, diverse da classe a classe. Seguiranno gli orali, che si protrarranno fino ai primi dieci giorni di luglio. E poi, finalmente, le agognate vacanze…