«Quello che ho visto è inimmaginabile ed indescrivibile. Non pensavo esistesse un posto della Terra con un simile caos». Queste sono alcune parole del dottor Mario Raviolo, medico chirurgo, rientrato domenica scorsa dopo tre settimane passate ad Haiti, per soccorrere i terremotati.
La sua è una testimonianza diretta, toccante: un’esperienza di vita professionale, ma soprattutto umana, che non può lasciare indifferenti.
Ora i terremotati corrono il rischio di essere abbandonati. Spentisi i riflettori mediatici, con l’attenzione spostata su altre notizie, Raviolo teme che gli haitiani, tra cui tanti bambini, vengano dimenticati. «Proprio adesso – dice – che i loro bisogni stanno aumentando».
In un’intervista, il “camice verde” saviglianese ci racconta le emozioni ed i fatti di una situazione drammatica.