Cambio della guardia alla Coldiretti. In tutte le segreterie di zona della provincia Granda, il 1° di ottobre significa passaggio di consegne.
A Savigliano, dopo quasi 4 anni, salutiamo Giorgio Bergia da Borgo San Dalmazzo, che nella città del Pendolino ha vissuto la sua prima esperienza al vertice, sostituendo dal 2006 Michele Mellano (prima approdato a Mondovì ed ora a Saluzzo). Gli abbiamo chiesto quale fosse il bilancio di questa esperienza. «Io – ci ha risposto – sono stato la dimostrazione che un tecnico può reggere benissimo l’incarico di segretario di zona. Ero arrivato in un momento particolarmente impegnativo e, sotto la mia guida, la Coldiretti di Savigliano è riuscita a reggere (in particolare, per numero di iscritti), malgrado le critiche. Le difficoltà maggiori – ci ha confessato – le ho incontrate nel gestire i difficili settori del latte e della cerealicoltura, ma tutto il lavoro è stato compensato dalla soddisfazione di riuscire a portare a termine l’incarico. Ho mantenuto buoni rapporti con le istituzioni locali ed ho creato una dirigenza nuova, degna di un’area importante come la nostra. Tutto questo mi dà forza per andare in una zona più grande, con settori impegnativi come quello della vitivinicoltura. Lascio, tra le altre cose, una buona base per l’iniziativa che vedrà la produzione di latte in polvere per la Ferrero, che partirà il prossimo anno negli stabilimenti ex Locatelli di Moretta».
E Bergia da giovedì è seduto alla sua nuova scrivania di Bra, pronto per un’altra sfida. A quella di Savigliano troviamo invece Elio Gasco, monregalese, 39 anni, sposato con due figli. Per la Coldiretti ha già girato un po’ tutte le zone della provincia, compresa la nostra, dove lavorò dal 2001 al 2005 come responsabile del settore “gestione aziendale”. Fino a pochi giorni fa, era “vice” a Mondovì. Anche per lui si tratta della “prima volta” da segretario. «Conosco già il territorio e le sue problematiche – ci ha detto, venendo a visitare la nostra redazione – e lavorerò a stretto contatto con le aziende per restituire loro competitività in un momento economico difficile».
Nel dare il benvenuto al nuovo segretario, augurandogli un sereno e proficuo lavoro nella nostra terra, ci congediamo da Bergia, che è stato per “Il Saviglianese” non solo un interlocutore disponibile ed attento, ma soprattutto un amico.