Protezione Civile in Abruzzo: molti i saviglianesi

Sono tanti i saviglianesi che, dal terremoto del 6 aprile che ha colpito l’Abruzzo, si sono prodigati in favore di questa popolazione. La Protezione Civile, tramite il coordinamento provinciale, ha inviato a L’Aquila una colonna mobile con diversi volontari: uomini e mezzi, ma anche attrezzature per fronteggiare l’emergenza e, fiore all’occhiello cuneese, un’Unità farmaceutica mobile, rivelatasi assai utile ed apprezzata. Anche medici, infermieri e psicologi sono scesi in Abruzzo per dare una mano: il dottor Mario Raviolo con il 118 piemontese e la psicologa Lucia Morello, che ha cercato di dare sostegno alle vittime di questa calamità.
Oltre a loro, tante altre persone che non conosciamo hanno dato il loro contributo, anche solo con una semplice offerta in denaro. Diverse sono, infatti, le sottoscrizioni aperte e, domenica scorsa, tramite la Caritas, in tutte le chiese italiane sono state raccolte offerte in favore dei terremotati abruzzesi.
Fra i tanti, sono stati laggiù altri due nostri concittadini, Beppe Cobisi e Matteo Sarvia che, con la Protezione Civile, hanno portato un concreto aiuto. Una settimana di intenso lavoro, non solo fisico. Un’esperienza toccante che ci racconta Beppe Cobisi, rientrato domenica.

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