La scelta del candidato sindaco sta creando una profonda spaccatura tra la Lega Nord ed il Pdl. Dopo un numero incalcolabile di riunioni, fiumi di parole ed una miriade di congetture, il centrodestra non ha ancora trovato una soluzione condivisa. Le dichiarazioni dei vertici dei partiti cambiano di ora in ora o, addirittura, ogni cinque minuti. I nomi dei candidati vengono bruciati uno dopo l’altro ed il caos imperversa.
Le ultime notizie, ma non è detto che rimangano tali, arrivano dalla casa del Popolo della Libertà. «A seguito – si legge in un comunicato del Pdl – della chiusura dell’accordo provinciale tra Lega Nord e Pdl, si è riunito, lunedì sera, il comitato saviglianese per scegliere il candidato tra i rappresentanti locali del partito che avevano manifestato la loro disponibilità. All’unanimità il comitato cittadino ha individuato quale sfidante di Sergio Soave per la poltrona di primo cittadino il consigliere Piergiorgio Rubiolo. A breve saranno riuniti i partiti e le liste civiche del centrodestra per siglare il programma e la strategia elettorale per le elezioni amministrative del 6 e 7 giugno». La decisione del Pdl non è piaciuta al leghista Guido Ghione, che proprio poche ore prima aveva indicato come candidato ideale Antonio Giaccardi (sempre del Pdl). L’amico di Bossi è molto critico sul comportamento degli alleati che, secondo lui, hanno preso una decisione unilaterale senza tener conto del parere della Lega. «Siamo venuti a conoscenza – ci ha detto – non senza sorpresa e con una certa irritazione, del comunicato stampa diramato dal Pdl. Precisiamo. Ribadiamo con forza e convinzione che abbiamo sempre cercato un accordo con i nostri alleati secondo le regole di lealtà di coalizione. Deploriamo quindi l’atteggiamento protervo dei vertici del Pdl, che asseriscono di scegliere i candidati e non di farseli imporre».
Però, la città è piccola e la gente parla. Infatti, la reazione di Ghione è subito arrivata alle orecchie di Buttieri, che a sua volta ha reagito a muso duro. «Ghione – ha replicato – non doveva permettersi di fare circolare in città il nome di Antonio Giaccardi quale possibile candidato, perché tocca a noi decidere in merito. Il nostro partito ha a cuore esclusivamente gli interessi dei saviglianesi e quindi se alla Lega non vanno bene le nostre scelte politiche può anche seguire una strada diversa dalla nostra. Il nostro candidato a sindaco è Piergiorgio Rubiolo, punto e basta». La telenovela continua…
Nel gorgo delle indecisioni dei grandi partiti è finito “Savigliano in Movimento”, la lista di “Lillo De Lio”: «A questo punto – dice – non escludiamo l’alleanza con altre liste civiche per formare un apposito “polo” con un proprio candidato». Si riferirà a Remigio Galletto?
I contrasti per le candidature, non solo a Savigliano, hanno reso molto tesi i rapporti tra Pdl e Lega.
Addirittura, alcune voci che si rincorrono insistentemente, darebbero come al capolinea l’alleanza che in provincia sostiene la candidata del Carroccio Gianna Gancia.
Ognun per sè e Dio per tutti….