Affitti: 1 su 100 chiede aiuto

L’1% della popolazione saviglianese ha chiesto una mano per pagare l’affitto. Sono infatti 218 le domande accolte dal Comune, ma erano addirittura più di 300 quelle arrivate. Il problema-casa si fa dunque sentire e le istituzioni cercano di dare un aiuto soprattutto alle famiglie più deboli, quelle che a problemi di reddito assommano anche difficoltà ulteriori perché  accolgono in casa anziani ultrasessantacinquenni, portatori di handicap oppure sono nuclei familiari composti da una sola persona con figli a carico.
«I contributi – spiega l’assessore Giacomo Calcagno – vengono erogati a quelle famiglie che faticano a pagare il canone d’affitto perché troppo alto e sproporzionato rispetto al loro reddito. Abbiamo però anche pensato a quei nuclei familiari che, più di altri, sono deboli socialmente in quanto, oltre ad avere problemi di reddito, accolgono in casa anziani o disabili, oppure perché a causa di disgrazie o separazioni è rimasto un solo genitore con i figli».
I contributi sono infatti elargiti a quelle famiglie che hanno entrate troppo basse (non superiori agli 11.000 euro lordi annui) oppure che non superano determinati scaglioni di reddito calcolati in relazione al nucleo familiare od alle condizioni in cui esso si trova.
Il fondo nazionale istituito nel 1998 non è sufficiente a coprire tutto il fabbisogno, che per il 2006 (anno a cui si riferiscono i contributi erogati) ammontava, solo per  la nostra cittadina, a quasi 400.000 euro. Una cifra considerevole, che sarà coperta per meno della metà. Verranno infatti distribuiti 169.000 euro con un minimo di 50 fino ad un massimo di 2.100 euro.
«Si è riusciti a raggiungere questo valore – spiega ancora Calcagno – grazie anche alla Regione, che ha premiato il nostro virtuosismo ed ha deciso di encomiare i comuni che partecipano a questa iniziativa cofinanziando il fondo per un importo pari a quello erogato. In questo modo, abbiamo potuto elargire più soldi». Oltre al contributo comunale di 25.000 euro, se ne sono quindi aggiunti altrettanti da parte dell’ente regionale. Un’operazione, questa, che ha reso la nostra città virtuosa dal punto di vista sociale rispetto alle altre città della Granda.
Ai contributi per il 2006 presto si aggiungeranno anche quelli del 2007. Intanto, si è in attesa del bando relativo allo scorso anno.

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