Martina Cavallo, 18 anni, cavallermaggiorese, è morta mercoledì sera dopo alcuni giorni di coma. La ragazza, studentessa del liceo psicopedagogico di Fossano, sabato scorso aveva fatto visita alla nonna materna, che risiede a Caramagna Piemonte. Dopo aver trascorso la notte presso la casa della parente, domenica mattina, verso mezzogiorno, è andata in bagno per una doccia. La nonna, accortasi che la nipote tardava ad uscire, dopo averla chiamata inutilmente, ha aperto la porta: la ragazza giaceva a terra svenuta. A quanto sembra dopo i primi rilievi, il malore della giovane era stato causato dalll’ossidio di carbonio sprigionato a causa del cattivo funzionamento della caldaietta di un boiler. Sull’esatta dinamica dei fatti indagano i Carabinieri.
Sul posto sono intervenuti l’ambulanza del 118 di Savigliano, i militari dell’Arma di Racconigi, i Vigili del Fuoco di Saluzzo e Racconigi. Dopo un breve ricovero al pronto soccorso dell’ospedale di Savigliano, la giovane, viste le condizioni in cui versava, è stata trasferita al Cto di Torino; da qui, dato che era necessario l’impiego di una camera iperbarica, è stata condotta in una struttura privata convenzionata, l’Otip, sempre nel capoluogo piemontese, per essere infine nuovamente ricoverata al Cto, dove si è spenta.
Martina è figlia di Domenico Cavallo, noto ex cicilista professionista, oggi direttore sportivo, e di Silvia Galleano.
I funerali saranno celebrati sabato pomeriggio, alle 15, nella chiesa di San Michele a Cavallermaggiore.