SAVIGLIANO: Varato il bilancio 2009

Lo scorso 22 dicembre si è svolto l’ultimo Consiglio comunale del 2008. Tra i vari punti all’ordine del giorno c’era anche quello dedicato all’approvazione del bilancio di previsione 2009. L’argomento ha coinvolto i consiglieri e gli assessori in oltre 3 ore e mezza di discussioni. Alla fine, però, il bilancio preventivo di quest’anno è stato approvato con il beneplacito della maggioranza e del consigliere d’opposizione Gianfranco Saglione (liste civiche). La minoranza, pur non condividendo il parere del centrosinistra, si è spaccata in due: il Pdl ha votato contro, mentre la Lega e la lista Botta per Savigliano si sono astenute.
Nel bilancio sono previsti introiti per 16.840.834 euro. La fetta più grande è composta dalle entrate tributarie (Ici, Tarsu, addizionale Irpef, ecc.), che dovrebbero portare nelle casse del Comune 8.498.500 euro. Invece, nelle uscite, la “parte del leone” la fanno le spese correnti con 13.728.827 euro, di cui 4.237.500 per il personale del Comune. Il bilancio di previsione per il 2009 pareggia a 19.836.834 euro.
Come prevede la Finanziaria, l’amministrazione cittadina non ha aumentato le tasse. L’unica novità riguarda la Tassa sulla raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (Tarsu) che prevederà agevolazioni pari al 55% per i contribuenti che sono in possesso dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee, una sorta di “redditometro”) inferiore o pari ad 8.000 euro. «Nel bilancio – ha sottolineato l’assessore alle Finanze Lorenzo Gramaglia – sono state prese in considerazione le criticità imposte dalla Finanziaria, operando contenimenti di spesa corrente nell’applicazione del concetto idiomatico del “buon padre di famiglia”».
D’altro canto, il bilancio previsionale non è proprio piaciuto alla minoranza. Tra le molte critiche fatte dall’opposizione è anche emerso il fatto che la Giunta ha dato troppo risalto alle “macro spese”, tralasciando di monitorare quelle “micro”. Inoltre, la minoranza ha accusato la Giunta di non essersi impegnata a sufficienza per reperire nuove risorse economiche, limitando così il raggio d’azione del futuro sindaco. Sono state anche riportate a galla le questioni inerenti la quantità e la qualità delle aree da destinarsi alla residenza ed alle attività produttive e terziarie, nonché le deliberazioni con le quali sono state determinate le tariffe, le aliquote d’imposta ed altro ancora. Si è spaziato in lungo ed in largo.
Per tentare di arginare le varie contestazioni è intervenuto l’assessore Gramaglia. «L’impegno – ha replicato – che ci siamo assunti, oltre ad un’oculata gestione, è stato quello di ricercare margini di manovra che possano garantire la normale realizzazione delle attività ed il finanziamento di eventuali iniziative che emergeranno durante durante l’anno». La chiosa finale se l’è riservata il sindaco Comina, che, tra l’altro, ha pure ammesso di avere ormai le valigie pronte. «Il bilancio di previsione – ha commentato – è stato stilato in modo quasi perfetto. Sono soddisfatto». «Durante il mio mandato – ha aggiunto – ho mantenuto fede al programma elettorale da me presentato nel 2004 e quindi, con tale convinzione, lascio il posto ad altri. Non sono incollato alla sedia».

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