Ayyoub, la leucemia se ne va

Ayyoub è contento. La sua malattia (una leucemia linfoblastica acuta) è quasi completamente battuta o, come si dice in gergo medico, “è in remissione”, e il bambino marocchino curato presso il nostro ospedale può tornare a sperare.
Una storia a lieto fine che vede come protagonista un dodicenne affetto da questa grave forma di leucemia e che, grazie all’intervento ed alla disponibilità di molti medici e volontari, può nuovamente tornare a sorridere alla vita.
Il ragazzo è giunto nel nostro Paese circa un anno fa, grazie all’interessamento del direttore del Servizio di Radiologia del SS. Annunziata Alessandro Leone, che fa parte anche dell’Ansmi (Associazione nazionale di soccorso dei missionari italiani). «Il caso mi venne segnalato nel settembre 2007 – afferma il dottor Leone – e ne interessai subito il dottor Luigi Besenzon, direttore della Pediatria, che si dimostrò disponibile al ricovero per le necessarie cure».
Ayyoub riuscì ad arrivare nel nostro Paese dopo difficili trattative con le autorità diplomatiche del Marocco e fu immediatamente sottoposto a tutti gli accertamenti necessari.
«Purtroppo – spiega il direttore della Pediatria, Luigi Besenzon – è molto difficile per questi bambini curarsi nel loro Paese d’origine, in quanto ci sono pochi mezzi. Siamo tutti soddisfatti e l’aver aiutato Ayyoub ci riempie  d’orgoglio. Il ragazzo, se mi è concesso dirlo – aggiunge ancora il primario – qui da noi non ha trovato solo cure, ma anche una seconda famiglia».
Il dodicenne è rimasto nel nostro Paese per ben 11 mesi. Accompagnato dal padre, ha fatto la spola fra il nostro ospedale ed il Regina Margherita di Torino.
Oggi Ayyoub ha buone possibilità di vincere la malattia, anche se è ancora prematuro parlare di guarigione completa. «Potremmo dire che Ayyoub è guarito solo fra 5 anni – conclude Besenzon – ma le probabilità di vittoria sono alte. Questo tipo di leucemia ha il 75 – 80% di probabilità di guarigione».
La disponibilità di medici, operatori e volontari non si chiude con Ayyoub. Un altro piccolo malato è arrivato in città dal Marocco, grazie all’interessamento della Croce Rossa, per ricevere tutte le cure necessarie per combattere una grave malattia.

Exit mobile version