St. Gobain, cancelli chiusi

Le porte stanno per chiudere allo stabilimento “Sekurit – Saint Gobain” di via Saluzzo, dove si producono vetri per auto. A causa della crisi mondiale che sta attanagliando ogni settore, quindi anche quello dell’automobile, manca il lavoro. Perciò, la produzione non solo rallenterà, ma subirà un vero e proprio stop. I cancelli resteranno chiusi da lunedì 17 fino a domenica 30 novembre. Poi, presso la fabbrica ci sarà una settimana di attività, quella che precede l’Immacolata. Linee vuote, di nuovo, tra il 9 dicembre e l’11 gennaio.
Non è questa l’unica manovra che interesserà lo stabilimento saviglianese. Di qui a febbraio, tutti gli addetti che hanno un contratto interinale (sono una quarantina) dovranno lasciare la fabbrica. Inoltre, tutti i 250 lavoratori dello stabilimento – operai ed impiegati – una volta esaurite le ferie, andranno in cassa integrazione. «Al momento – ci riferisce Valter Ellena della Cisl – non sappiamo ancora quali saranno, precisamente, i termini della cassa integrazione. Torneremo a riunirci con l’azienda il prossimo 19 novembre, poi potremo fornire maggiori particolari».
«Davanti ad uno scenario così – commenta ancora Ellena – la preoccupazione è tanta. La crisi investe tutte le aziende. La Saint Gobain arrivava da tre anni di buona attività ed anche gli accordi presi ci avevano soddisfatto, sia per i livelli di produzione che occupazione. Oggi, invece, il gruppo ha comunicato che gli investimenti previsti per il 2009 non si faranno più. Non è una questione solo saviglianese o della nostra zona, ma mondiale. A febbraio e marzo – conclude – si tireranno le somme».

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