I dati lo dimostrano, il Santissima Annunziata è uno dei due migliori ospedali in Italia

Assieme al nosocomio saviglianese, anche quello di Mestre
10 Dic 2025   

Il Saviglianese è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriverti gratuitamente al canale ed essere sempre aggiornato sulle ultime novità.

Ebbene sì: abbiamo un’eccellenza sanitaria. L’ospedale di Savigliano è tra le due sole strutture in Italia ad aver ottenuto la valutazione massima su tutte e 8 le aree cliniche considerate dal Programma nazionale esiti 2025 di Agenas (l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), presentato martedì a Roma. Insieme al Santissima Annunziata, solo l’ospedale di Mestre ha raggiunto il livello più alto su tutti gli indicatori.

Il Programma nazionale esiti è uno strumento di monitoraggio e di valutazione della qualità dell’assistenza sanitaria italiana. Avviato nel 2012, è gestito da Agenas. Le aree cliniche considerate sono 8: cardiocircolatoria, nervosa, respiratoria, chirurgia generale, chirurgia oncologica, gravidanza e parto, osteomuscolare e nefrologia. L’edizione 2025 ha valutato 1.117 strutture ospedaliere pubbliche e private, analizzando 218 indicatori tra ospedale e territorio, utilizzando dati clinici, di emergenza-urgenza e di esito a breve e lungo termine. Nel complesso, sono 15 le strutture italiane che hanno ottenuto una valutazione “alta” o “molto alta” su almeno 6 aree su 8; tra queste spicca proprio il Santissima Annunziata con il massimo delle valutazioni.

«Il risultato di Savigliano è motivo di grande orgoglio – commentano il presidente Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Federico Riboldi –: una promozione piena su tutte le aree cliniche, che testimonia qualità delle cure, sicurezza dei pazienti e capacità organizzativa. È la dimostrazione che quando si lavora con standard chiari e valutazioni oggettive, il sistema sanitario piemontese sa esprimere eccellenze riconosciute a livello nazionale. Il Piano nazionale esiti non è una classifica fine a se stessa, ma uno strumento fondamentale per migliorare la sanità: orienta le scelte, riduce le disuguaglianze, rafforza la programmazione regionale e valorizza i professionisti che lavorano bene».

Il direttore generale dell’Asl Cuneo Uno, Giuseppe Guerra, aggiunge: «Desidero ringraziare tutto il personale per averci consentito, con la professionalità e l’impegno che lo contraddistingue, di raggiungere un risultato di eccellenza di cui dobbiamo andare fieri». Parole di elogio condivise dal presidente degli Amici dell’ospedale, Valerio Maccagno, al timone di un sodalizio che – tramite donazioni e iniziative – da anni sostiene le attività del SS. Annunziata.

di Guido Martini