Da 55 anni coltiva la passione per l'ornitologia, ora è un allevatore pluripremiato

Prossimamente gareggerà anche a Modena e a Parma
22 Nov 2025   

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C’era un po’ di orgoglio racconigese alla Mostra internazionale di ornitologia 2025, tenutasi di recente a Farigliano. Tra i protagonisti dell’evento, il concittadino Andrea Beltrando, che ha conquistato ben sei riconoscimenti, portando in alto il nome della città e della scuola piemontese di allevamento ornitologico.
Questi i risultati ottenuti: primo posto per il Gloster consort giallo brinato unicolore, per il Gloster consort lipocromico 100% e per lo York lipocromico 100%; secondo posto dello Stamm gloster consort e del Gloster corona e dello York lipocromico 100%; terzo per il Gloster corona unicolore. Risultati che confermano la dedizione e la competenza di Andrea nella cura e selezione di razze pregiate. La manifestazione, curata dalle Associazioni Ornitologiche del Piemonte Nord Ovest, ha richiamato allevatori e appassionati da diversi luoghi.

«Ringrazio il presidente dell’Associazione Ornitologica Cuneese, Vito Ventre, che si è tanto adoperato per organizzare questa splendida mostra e i tanti volontari, che, come me, hanno lavorato affinché l’evento riuscisse al meglio – commenta Beltrando –. I risultati sono stati ottimi: tra la mostra esposizione e la mostra scambio, l’evento ha riunito circa 3.000 soggetti arrivati anche da paesi esteri e ha ricevuto i complimenti da parte dei giudici sull’alta qualità degli animali esposti: sono parole che ci hanno riempito di soddisfazione».

La passione per l’ornitologia del concittadino nasce nel periodo dell’infanzia: «A sei anni ho avuto il mio primo uccellino, comprato contro la volontà dei miei genitori perché sapevano che presto avrebbe avuto dei compagni» racconta con un sorriso. Oggi, dopo 55 anni di dedizione, Beltrando continua a coltivare questo amore per gli animali.

Dal 2007 è iscritto all’Aoc e partecipa regolarmente alle mostre. Il suo allevamento è dedicato principalmente a due razze inglesi: i Gloster e gli Yorkshire. «Il Gloster è un animale tranquillo; mi piace la forma che mantiene sul posatoio e la serenità che trasmette – spiega –. Lo Yorkshire, invece, lo allevo da un paio d’anni, seguendo i consigli dell’esperto ed amico Massimo». Beltrando sottolinea quanto sia importante il confronto con altri allevatori: «Ho avuto la fortuna di trovare amici sinceri; in particolare Silvio di Rivoli, che mi ha insegnato molto. In questo ambiente non si finisce mai di imparare, di migliorarsi, di collaborar. E se oggi continuiamo a trovarci con i capelli brizzolati è perché questa passione, nel tempo, ci ha davvero uniti».

Attualmente il suo allevamento conta 20 coppie di Gloster, che nel 2025 hanno prodotto 65 novelli, di cui 14 portati a Farigliano (uscendo con 11 premi) e 10 coppie di Yorkshire, da cui sono nati 35 novelli. Due di questi ultimi hanno partecipato alla recente mostra, uno ha ottenuto ben 90 punti. Per evitare lo stress agli attuali campioni, in vista delle prossime mostre verranno scelti altri canarini del suo allevamento: 10 per Modena e 6 per Parma a metà dicembre.
Dal 21 al 23 di novembre è infatti in calendario la Mostra internazionale di ornitologia di Modena, dove si prevede un afflusso di 22 mila ingabbi; seguirà, tra il 19 e il 21 di dicembre, il Campionato italiano di ornitologia a Parma con un arrivo stimato tra i 40 e i 50 mila partecipanti.

«Più si sale di livello, più diventa difficile vincere – ammette l’allevatore racconigese - ma per me questa è prima di tutto una passione, non una gara. I premi sono una soddisfazione, certo, però quello che conta davvero è il piacere di allevare, di incontrare amici e di condividere esperienze. Questo hobby mi rilassa: quando entro nella stanza con i canarini tutto il resto sparisce, entro in un altro mondo. Sembra impossibile, eppure è così, un piccolo esserino di 15 grammi trasmette tanto benessere e unisce tante persone in tutto il mondo».

di Viviana Cappelli