“Il cuore nel sociale, il sociale nel cuore”: ecco chi riceverà il riconoscimento

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Puntuale come sempre, arriva anche quest’anno la consegna del riconoscimento “Il cuore nel sociale, il sociale nel cuore”. Sabato 29 novembre, non prima delle 15.30 (dopo la cerimonia di cittadinanza onoraria al dr. Tavera), sotto l’ala di piazza Vittorio Emanuele II a Cavallermaggiore, si terrà il momento ufficiale di consegna dei premi.
La manifestazione, una giornata di riconoscenza al volontariato che intende premiare coloro che si distinguono nell’impegno a favore degli altri in vari settori, è organizzata dal gruppo Avis cittadino, guidato da Maria Assunta Orlotti, in collaborazione col Comune. Come di consueto saranno consegnati riconoscimenti alla persona, al gruppo cavallermaggiorese ed al personaggio o associazione provinciale ritenuti particolarmente meritevoli dalla giuria. Novità di quest’anno, nella prima categoria sono state selezionate due storiche figure del volontariato cittadino: Giovanni Allasia e Dario Milano.
Allasia, classe 1934, è una «figura carismatica e instancabile - afferma la giuria nella motivazione di voto - da anni motore silenzioso di tante iniziative che animano Cavallermaggiore. Volontario appassionato e sempre pronto a mettersi al servizio degli altri, ha saputo intrecciare il suo impegno nella parrocchia con un’instancabile attività nel mondo del volontariato e nella promozione culturale del paese». Tra le varie attività svolte spiccano la promozione del Palio dei Borghi dal 1977 e il servizio presso l’Ora di generosità.
Altra figura molto nota è sicuramente Dario Milano. Attuale presidente della biblioteca civica, ne è stato fondatore e più volte presidente e direttore. Ecco la motivazione: «ha dedicato gran parte della sua vita alla promozione della cultura e alla valorizzazione del patrimonio storico locale. La sua presenza è costante in ogni iniziativa cittadina: dalle rassegne letterarie ai progetti scolastici, dalle battaglie ambientali alla tutela dei beni artistici. Milano si è distinto per la sua determinazione nel difendere l’identità del territorio e nel promuovere una crescita sostenibile. Con il suo entusiasmo e la sua capacità di coinvolgere giovani e adulti, ha contribuito a rendere Cavallermaggiore un modello di partecipazione civica».
Per quanto riguarda le associazioni cittadine la scelta è caduta invece sul gruppo appartamento “La vite”. Il sodalizio, gestito dalla cooperativa Proposta 80, offre servizi di assistenza e integrazione per persone con disabilità e altre fasce deboli. Sempre aperto alle varie realtà del territorio, la scorsa settimana il gruppo ha avviato l’iniziativa “Spazio gioco” nell’oratorio di San Michele.
In ambito sovracomunale, infine, sarà premiata la saviglianese Adonella Fiorito, classe 1956, da anni impegnata nel supporto alle donne vittime di violenza. Nel 2007 ha infatti fondato l’associazione “Mai+sole” molto attiva sul nostro territorio con iniziative di prevenzione e sensibilizzazione.
I vincitori dei premi riceveranno opere donate da Domenico Costamagna, Matteo Gramaglia e Michele Turletto.

