Trasporti gratis per gli universitari: anche Savigliano vuole entrare in “Piemove”

La richiesta di estensione di Piemove anche alle città universitarie escluse guarda con attenzione ai mezzi pubblici extraurbani (treno e bus)
20 Nov 2025   

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Anche Savigliano e le altre sedi universitarie decentrate vogliono essere inserite nel programma “Piemove” promosso dalla Regione. Tale misura prevede che, a partire dall’anno accademico in corso, gli studenti universitari o i dottorandi con meno di 26 anni (e con Isee fino a 85.000 euro) iscritti presso l’Università e il Politecnico di Torino oppure l’Università del Piemonte Orientale, possono viaggiare gratuitamente sui mezzi pubblici urbani nei Comuni capoluogo aderenti (Torino, Asti, Biella, Cuneo, Novara e Vercelli; unica eccezione Grugliasco).
Nel Consiglio comunale del 7 novembre scorso l’Aula ha votato all’unanimità affinché – insieme alla Provincia, che si è già espressa a settembre – si faccia pressione sulla Regione per inserire anche i trasporti da e verso le altre città universitarie come Alba, Fossano, Savigliano e Mondovì, oltre che Ivrea e Verbania.

L’ordine del giorno è stato presentato dal gruppo di minoranza di centrosinistra, Spazio Savigliano. «L’iniziativa “Piemove – Piemonte Viaggia Studia” non coinvolge altre città che, seppur non capoluoghi di provincia, sono comunque sedi decentrate di corsi universitari riconducibili agli atenei interessati» hanno spiegato i consiglieri Giorgia Seliak, Paolo Tesio e Giacomo Calcagno.

Incassato il favore delle forze di maggioranza (i due consiglieri di minoranza del centrodestra erano assenti), il provvedimento è stato approvato. Tale documento impegna il sindaco e la giunta comunale a chiedere, di concerto con la Provincia ed eventualmente altri Comuni che volessero unirsi, la richiesta di estensione di Piemove anche alle città universitarie escluse, con particolare attenzione ai mezzi pubblici extraurbani quali treno e bus (che sono quelli maggiormente usati dagli studenti di provincia).

di Guido Martini

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