Messe a Savigliano: dal 1° gennaio si cambia

Funerali senza celebrazione eucaristica; la sera prima, messa esequiale con veglia di preghiera al posto dei rosari
20 Nov 2025   

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Cambiano messe e funerali a Savigliano. Dal 1° gennaio 2026, il nuovo parroco don Alessandro Sacco ha previsto una serie di modifiche nelle abitudini dei cattolici saviglianesi. Le novità sono state presentate lo scorso 14 novembre durante il Consiglio pastorale cittadino, che riunisce i rappresentanti delle cinque parrocchie. Vediamo le modifiche principali.

 

FUNERALI

Stop ai funerali con le messe e persino ai rosari la sera prima. I funerali verranno celebrati nelle varie parrocchie con il previsto rito delle esequie, con la possibilità della Comunione, ma senza la celebrazione eucaristica. In questo modo anche i diaconi potranno celebrare la funzione. La messa esequiale sarà celebrata la sera precedente, alle 18.30 a Sant’Andrea (o la domenica a San Pietro), insieme alla “Veglia di preghiera”, una preghiera a Maria. «Questo momento – afferma don Alessandro – sostituisce il rosario e permette ai nostri sacerdoti di pregare con la comunità e di incontrare i famigliari del defunto in un passaggio così delicato. Un’eccezione a questo criterio sarà fatta per San Salvatore, data la maggiore distanza dal centro».

 

MESSE

I calendari delle messe feriali e festive (che trovate allegati a questo articolo) subiscono delle modifiche. «Il numero complessivo delle messe rimane pressoché invariato, ma viene distribuito in un arco temporale più ampio – spiega il parroco –. Questo permetterà una maggiore possibilità di scelta tra le celebrazioni nelle chiese parrocchiali e non parrocchiali e offrirà una maggiore flessibilità al clero, mantenendo lo sguardo rivolto al cuore della nostra fede: l’incontro con Cristo». Clicca per ingrandire:

Vediamo come cambieranno le messe del fine settimana. Al sabato, la prima prefestiva sarà alle 15.30 all’ospedale; alle 17 ci sarà la messa a Sant’Andrea (prima era alle 18 in San Pietro), mentre la funzione delle 18.30 alla Pieve passerà a San Giovanni.

La domenica, si comincerà alla Sanità alle 8.30 e alla Sacra Famiglia alle 9.30. Cambieranno gli orari della “messa granda” sia a Sant’Andrea, dalle 10.30 passa alle 10, che a San Giovanni, dalle 11 passa alle 11.30. Alla Pieve la messa passa dalle 9 del mattino alle 16.30 («Molti gruppi famiglia si ritrovano al pomeriggio e questa celebrazione, aperta a tutti, è pensata soprattutto per loro» spiega il parroco). Messe vespertine alle 18.30 a San Pietro e alle 21 alla Madre Bonino. Quest’ultima funzione – che al momento si terrà una volta al mese (la terza domenica) – potrebbe essere “agganciata” a delle attività giovanili e quindi pensata in modo particolare per loro. Clicca per ingrandire:

Il calendario tiene conto non solo delle chiese parrocchiali, ma anche degli altri luoghi di preghiera: la cappella dell’ospedale, la chiesa della Sacra Famiglia, la casa di riposo Chianoc, San Filippo, il santuario della Sanità e la chiesa di Madre Bonino. L’abate, in comunione con il clero e con le religiose della Sacra Famiglia, ha infatti sottolineato la necessità di evitare il più possibile sovrapposizioni tra le celebrazioni e di valorizzare le diverse parrocchie e chiese, ciascuna con un proprio ambito pastorale prevalente.

 

BATTESIMI

I battesimi saranno inseriti in alcune messe domenicali a scadenza fissa. La presentazione dei battezzandi del mese sarà normalmente la vigilia della prima domenica del mese nella celebrazione di San Giovanni, mentre la preparazione sarà a Sant’Andrea nei giorni precedenti la presentazione.

 

FASE SPERIMENTALE

Tutto ciò “ad experimentum”, come ama dire don Alessandro. «I nuovi orari – annuncia il parroco – sono in forma sperimentale, per poi essere valutati nel mese di giugno. Ovviamente la proposta è fatta in relazione ai sacerdoti attualmente attivi sul territorio. Grazie per l’attenzione e per la pazienza nei confronti delle inevitabili piccole modifiche alle nostre abitudini».