Si rivaluta la riattivazione della linea ferroviaria Bra-Cavallermaggiore

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Un piccolo battito sembra essersi sentito dalla linea ferroviaria per Bra, ormai da lungo tempo in stato vegetativo. La Regione Piemonte, dovendo far fronte al sempre più importante problema delle polveri sottili, ha rivalutato la riattivazione di due linee ferroviarie: la Bra-Cavallermaggiore e la Cuneo-Mondovì.
È avvenuto in occasione nella stesura del “Documento unico di programmazione per la mobilità” per il triennio 2025/2027 dell’Agenzia della mobilità piemontese, che si occupa dei trasporti regionali. Dopo anni in cui il treno è stato “demonizzato” perché obsoleto, antieconomico e addirittura anacronistico, il documento ora sembra mettere in evidenza una netta inversione di tendenza da parte della Regione Piemonte.
«Attualmente – dice il sindaco Sannazzaro – la ferrovia funziona una volta a settimana per un treno merci e una volta all’anno la Fondazione FS fa passare una littorina storica».
I Comuni, che insieme al comitato dei pendolari sorvegliano sul funzionamento della linea, ricordano che dal 2020, al posto delle 20 corse dei treni, si hanno solamente 7 corse dei bus.
di Federico Mattio
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