Il cielo del Piemonte si è di nuovo tinto di rosso

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Nella notte di giovedì 10 ottobre il cielo del Piemonte si è nuovamente tinto di rosso e di rosa. Quella che poteva sembrare una "comune" aurora boreale in verità era un fenomeno altrettanto affascinante noto come SAR, o “arco aurorale rosso stabile“ - stable auroral red (SAR) arc per essere ancora più precisi. L'episodio era già avvenuto poco meno di un anno fa, il 5 novembre 2023, e adesso è tornato ad illuminare i nostri cieli.
«Quando le tempeste geomagnetiche sono molto potenti e rivolte verso la terra - spiega l'astronomo saviglianese Roberto Bonamico - si vedono specialmente alle alte latitudini della terra sotto forma di aurore. Alle latitudini più basse, come l'Italia, si vedono in maniera diversa, attraverso i Sar, un fenomeno chimico che interessa le particelle di ossigeno presenti nell'atmosfera e crea degli aloni molto rossi, attorno ai 400/500 km di altezza».
Gli archi rossi potranno essere ancora visibili nel prossimo futuro: «Il fenomeno era prevedibile, perché mercoledì 9 c'è stata una tempesta magnetica piuttosto intensa - conclude l'esperto - Vista l’attività solare così intensa non è da escludere che nel prossimo periodo si possano rivedere le luci rosse in cielo: è probabile che nel 2025, dato il raggiungimento del picco, questi archi rossi possano essere più comuni del previsto».
di Alessio Bessone
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