Viaggio ai confini dell'Ucraina: episodio 10 [FOTO]

Ultimo sprazzo di Romania per i nostri corrispondenti, che, avvicinandosi al territorio italiano, visitano anche la Serbia.
14 Lug 2023   ,

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La cattedrale ortodossa di Timisoara

La cattedrale ortodossa di Timisoara

I nostri corrispondenti hanno lasciato la "romana" Alba Julia (vedi episodio 9) e si sono diretti a Timisoara.
 

Camion di Dacia all'autogrill

Camion di Dacia all'autogrill

Timisoara è un'accogliente città della Romania sudoccidentale, nella regione del Banato, famosa per l'architettura stile secessionista e per i suoi edifici barocchi; troneggia cattedrale ortodossa dove c'è un continuo via vai di fedeli.
Timisoara è inoltre nota perché, nel dicembre 1989, scoppiò la rivoluzione contro il dittatore Ceausescu. Gli eventi che hanno contraddistinto la rivoluzione sono documentati presso il museo della Rivoluzione, dove, all'inizio, c'è un video che riporta immagini e filmati dell'epoca (tra cui il processo a Ceausescu, che dura 10 minuti): a fine video, si afferma che la democrazia, benché imperfetta, sia preferibile a qualsiasi dittatura e che il sacrificio dei martiri della rivoluzione non è mai inutile. Le stanze ripercorrono i momenti salienti della rivoluzione e spiegano perché si è giunti a giustiziare il dittatore insieme alla moglie Elena.

Una stanza del museo che riprende i cartelli dei manifestanti dove si dice abbasso il comunismo e Ceausescu

Una stanza del museo che riprende i cartelli dei manifestanti dove si dice abbasso il comunismo e Ceausescu

In seguito, Gabriella e Gianluigi hanno cercato un confine minore e a Jimbolia, dove c'eravano solo loro, sono passati in Serbia, dirigendosi a Zrenjanin, piacevole città con un retaggio asburgico. A causa delle temperature piuttosto elevate, durante il giorno la città sembra deserta per poi rianimarsi la sera nel centro con la gente seduta ai bar.
Sono poche le bandiere europee che sventolano accanto a quella serba.

Palazzo governativo con del filo spinato sistemato su specie di cavalli di Frisia

Palazzo governativo con del filo spinato sistemato su specie di cavalli di Frisia

Successivamente, i due hanno proseguito verso Novi Sad, fino a Srenska Mitrovica. Durante il percorso, Gabriella e Gianluigi si sono inoltrati nel verde del bellissimo parco di Fruska Gora National Park, zona frequentata dai serbi che vanno in vacanza. In questa zona, dopo Novi Sad, si stanno scavando dei tunnel grandiosi ad opera dei cinesi: la Cina è entrata a gamba tesa in questa parte di Europa. Se il ponte di Braila in Romania è opera di giapponesi e italiani, nella Serbia alleata di Putin è arrivata la mano cinese.

Tunnel dopo Novi Sad

Tunnel dopo Novi Sad

È giunto il tempo di avvicinarsi all'Italia, attraversando Croazia e Slovenia. I nostri inviati renderanno l'ultimo omaggio a Caporetto, presso le trincee della Grande Guerra.