Manca sempre meno alla Fiera di Santa Lucia: il Real Cappone torna protagonista

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Giovedì 18 dicembre la città di Racconigi si sveglierà all’alba con un profumo particolare nell’aria: quello delle tradizioni che non smettono mai di tornare. Dalle 7 del mattino il centro cittadino si animerà infatti con la Fiera di Santa Lucia, appuntamento che ogni anno richiama residenti, curiosi e appassionati. E, come sempre, il protagonista assoluto sarà lui: il Real Cappone, simbolo di un sapere antico che la città custodisce con orgoglio.
«Nel corso della Fiera abbiamo scelto di dare particolare risalto a due prodotti simbolo della nostra tradizione, il Real Cappone e la trippa, nel pieno rispetto delle origini della manifestazione - spiega l’assessora al commercio e manifestazioni Annalisa Allasia - Un tempo, infatti, durante la Fiera si acquistavano i capponi da mangiare nel periodo natalizio, mentre nelle case e nelle osterie di Racconigi veniva consumata la trippa».
Il cuore della festa, però, non si limiterà ai tradizionali banchi commerciali: grazie alla collaborazione tra enti, associazioni e produttori, il centro storico ospiterà un’esposizione di macchine agricole, il mercatino dei produttori e quello dell’artigianato locale, intrecciandosi con il mercato settimanale del giovedì. Sotto l’ala mercatale, invece, si svolgerà la storica esposizione dei capponi, con la premiazione dei capi migliori, un momento molto atteso dagli allevatori.
A rendere l’atmosfera ancora più gustosa ci penserà la ristorazione diffusa: i locali serviranno piatti dedicati al Real Cappone, alla trippa e ai prodotti De.Co. del territorio, come la mora di gelso e il Real Biscotto. Una mappa di sapori che attraversa la città e che racconta, in maniera golosa, il legame con il territorio.
La Fiera di Santa Lucia affonda le sue radici nel 1862, quando fu Vittorio Emanuele II a istituirla ufficialmente. Da allora il cappone è rimasto un caposaldo dell’identità racconigese, anche se, come ricorda Allasia, non sono mancati momenti difficili: «La tradizione del cappone ha rischiato di perdersi. Per questo abbiamo sostenuto la nascita del Consorzio di valorizzazione del Real Cappone di Racconigi, frutto dell’impegno dei nostri produttori. A loro va il merito di aver preservato un’eccellenza che oggi può fregiarsi anche del riconoscimento Pat, che tutela i prodotti tramandati da almeno 25 anni».
Tra coloro che più lavorano per mantenere viva questa storia c’è Ines Ghigo, presidente del Consorzio, che conferma l’entusiasmo attorno al prodotto: «Anche quest'anno porteremo in fiera i capponi allevati con cura ogni giorno. Le vendite sono iniziate già dal 1° novembre e stanno andando molto bene. E per chi vuole scoprire davvero il cuore di questa tradizione, il giorno della Fiera vi aspettiamo alla “Culasiun del Capun” al ristorante El Quartin: è un’occasione unica per gustare il vero Cappone di Racconigi».
di Sara Appendino
