Truffavano la gente fingendosi Carabiniere e avvocato: arrestati dopo inseguimento in auto

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È finito a Marene, dopo una decina di chilometri ad alta velocità in auto, l’inseguimento di due truffatori ad opera degli agenti delle “Mobili” delle Questure di Cuneo, Genova e Savona. A finire in manette, per truffa aggravata, un 50enne e un 35enne di Pomigliano d’Arco (NA), già noti alle forze dell’ordine per numerosi precedenti in tutta Italia.
I due avevano contattato un’anziana di Fossano con la truffa del falso incidente: «Suo figlio ha causato un incidente con feriti – le aveva detto al telefono un finto maresciallo dei Carabinieri –. Ora è in stato di fermo, l’hanno portato in carcere. Per uscire deve pagare una cauzione». Ovvero, versare un’ingente somma, in denaro o in gioielli da dare, presso la propria abitazione, a due emissari, solitamente il falso Carabiniere e il finto avvocato del familiare.
L’anziana ha consegnato 3.000 euro in contanti, oro e preziosi ai due truffatori travestiti da Carabiniere e avvocato, che quando se ne sono andati hanno però trovato ad attenderli i poliziotti. Il cinquantenne è stato subito bloccato, mentre il più giovane è riuscito a salire in auto e fuggire, ma poco dopo è stato arrestato. I due sono stati rinchiusi al carcere Cerialdo di Cuneo.
di Paolo Biancardi
