Il senatore leghista: «Cuneo e Cavallermaggiore non aprano alla maternità surrogata»
Ha espresso il suo disappunto con una nota stampa

Il Vicepresidente della Commissione Industria, Commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare del Senato Giorgio Maria Bergesio in occasione dell'assemblea pubblica "Il Sistema della cosmetica per l'Italia" organizzata da Cosmetica Italia presso l'auditorium dell'Ara Pacis
Roma, 28 febbraio 2023.
ANSA/FABIO CIMAGLIA
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Di fronte ai recenti casi di riconoscimento di coppie omogenitoriali a Cuneo e a Cavallermaggiore, il senatore cuneese della Lega Giorgio Maria Bergesio si è espresso in una nota stampa contro le scelte delle amministrazioni locali:
“Al contrario di una certa sinistra, che per ragioni ideologiche lo ritiene secondario, per la Lega è fondamentale tutelare i diritti dei bambini. Ribadiamo la nostra contrarietà al riconoscimento automatico dei figli di coppie omogenitoriali: la scelta delle amministrazioni di Cuneo e Cavallermaggiore è infatti una forzatura giuridica, dal momento che il Parlamento non ha mai legiferato in tale direzione. La sinistra non pensi in questo modo di aprire la strada alla maternità surrogata che nel nostro Paese è illegale, così come previsto dalla legge italiana e più volte ribadito dalla Corte di Cassazione. L’interesse del minore, che ha diritto ad avere una mamma e un papà, non può essere sacrificato in nome dell’ideologia: noi ci batteremo sempre per sostenere questo principio”.

