Viaggio ai confini del Vicino Oriente - Dentro la città di Troia

Il passaggio a sud-est prosegue attraverso le antiche rovine di Troia/Ilio
24 Lug 2025   

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Il passaggio a sud-est prosegue attraverso le antiche rovine di Troia/Ilio, dove i nostri inviati si perdono fra i ricordi, testimoni di un passato leggendario sotto i propri occhi. Impossibile restare impassibili dinanzi alla riproduzione del mitico cavallo di Troia in legno.

Troia

Dall'hotel di Mustafà Askin il sito di Troia è a due passi, così iniziamo la giornata recandoci a una tappa irrinunciabile per chi ama la storia e i poemi omerici: la mitica Ilio.

Le rovine sono modeste rispetto a ciò che ci si aspetterebbe, eppure il fascino di questo luogo ammalia e coinvolge, proprio per ciò che rappresenta nell'immaginario di ognuno di noi che già solo dalla scuola media si imbeve di un po' di cultura classica e legge alcuni passi dell'Iliade.

La prima cosa che si vede entrando nel sito di Troia è un cavallo di legno simbolo della città e causa della sua leggendaria caduta, eretto dal Ministero del Turismo e della Cultura. Una volta era possibile salirvi all'interno, ora è chiuso.

Entrando si incontra a destra la casa degli scavi con di fronte il giardino dei Pithos.
I più antichi insediamenti in quest area risalgono alla prima Età del bronzo. Le città, denominate da Troia I a Troia V (3000-1700 a.C.), ebbero culture simili, mentre la cosiddetta Troia VI (1700-1250 a.C.) profondamente influenzata dalla civiltà micenea, si estese e intrattenne rapporti economici con le città greche della regione. Gli archeologi propendono a riconoscere in Troia VI la città di Priamo che fu protagonista della celebre guerra. Il terremoto che nel 1250 a.C. distrusse le sue mura potrebbe aver favorito la vittoria degli Achei.

La casa dei benestanti

La casa dei benestanti

Quando cammini per Troia il ricordo delle letture dell'Iliade prende vita e davanti a ciò che resta delle porte Scee l'immaginazione rivive il duello tra Ettore e il mirmidone Achille.

Tra le antiche mura di Troia, sotto le passerelle si rintana questo cane randagio per sfuggire alla terribile calura del meriggio...

Ancora si scava. Gli archeologi sovrintendono ai lavori di ricerca degli operai.

Da non perdere il museo che si dispone su tre piani.

L'odeon

L'odeon

La trince originale scavata da Schliemann

La trince originale scavata da Schliemann

In seguito attraversiamo il ponte sullo stretto dei Dardanelli sul Mar di Marmara e ci dirigiamo verso la penisola di Gallipoli: qui ci sono tantissimi cimiteri e statue, fu teatro di battaglie della Grande guerra e di Ataturk. Dopodiché, entreremo in Grecia.

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