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Un generale cordoglio ha stretto la comunità cavallermaggiorese alla notizia della scomparsa di Gianfranco Rosso.
Nato il 21 ottobre 1958 in località Foglie, Gianfranco era il fratello più giovane di Onorato e Margherita Rosso. Sette anni prima era nato il primogenito Michelangelo, storico tecnico caseario della ditta Valgrana e attivo membro del locale gruppo Alpini.
Dopo gli anni della scuola, Gianfranco è rimasto a lavorare in campagna aiutando il papà nell’azienda agricola, fino a 20 anni. Nel 1979, durante l’anno di leva militare, arrivò la prematura scomparsa del padre. Da quel momento, a soli 21 anni, Gianfranco si prese carico dell’azienda agricola, che all’epoca comprendeva sia la coltivazione della terra che l’allevamento del bestiame. Questo lavoro lo ha accompagnato per tutta la vita, diventando progressivamente la grande passione della sua vita.
Nel 1985 arrivò il matrimonio con Anna Ferrero, dal quale nacque il figlio Cristiano. Proprio con il figlio, per qualche anno, lavorò a Villanova Solaro presso un’officina produttrice di attrezzature per il bestiame.
Quindici anni fa, nel 2010, con l’avanzare dell’età, decise di vendere il bestiame (molto impegnativo da mantenere) per dedicarsi totalmente a lavorare la terra. Due anni dopo, nel 2012, invece, comparì purtroppo un “compagno” che divenne sempre più presente negli ultimi anni: il diabete. La presenza di questa malattia si fece sempre più persistente fin quando, nel 2021, a Gianfranco venne tagliata una gamba. Una situazione che lo portò a stare fermo e a non poter più gestire in prima persona i tanto amati campi.
Gran lavoratore, Gianfranco ha sempre avuto una vita incentrata sulla propria famiglia (potendo dedicarsi a due nipotini) e sul lavoro.
Rosso ha concluso la sua esperienza terrena martedì 20 maggio nella sua casa in località Foglie, all’età di 66 anni. Lascia la moglie Anna, il figlio Cristiano, gli amati nipoti Alessandro e Andrea, il fratello Michelangelo e i parenti tutti. Le esequie del signor Rosso si sono tenute nella chiesa di San Michele giovedì 22 e la salma è stata tumulata nel cimitero cittadino.
La redazione de “Il Saviglianese” porge sentite condoglianze alla famiglia.
di Federico Mattio