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Ha organizzato una caccia al tesoro per giovanissimi senza darne avviso alle autorità, ma è stato denunciato.
I fatti
Un’indagine della Polizia Locale, svolta dall’ispettore Gaetano Longobardi, ha portato alla denuncia all’autorità giudiziaria di un artigiano, un ventenne residente a Carmagnola (il quale fornisce servizi alla persona in un laboratorio di Savigliano) per omessa comunicazione al Questore dell’assembramento sulla pubblica via. L’uomo attraverso canali social popolari tra i giovanissimi, più volte nel mese di marzo ha organizzato delle caccie al tesoro nel centro cittadino, mettendo in palio una fornitura di servizi gratis per chi avesse trovato la carta nascosta.
Diverse le telefonate al comando della Polizia Locale da parte di residenti in via Ayres che si sono visti nei primi giorni di marzo la via invasa da più di cinquanta ragazzini che, a piedi e in bicicletta, nonostante la strada fosse aperta alla viabilità, hanno cominciato a rovistare dappertutto, aprendo tombini, guardando dentro le buche delle lettere, arrampicandosi sui balconi.
L’intervento degli agenti di Polizia Locale nell’immediato ha fatto sì che venisse chiusa la strada per garantire la sicurezza dei minori. Dopo aver preso atto di cosa stava succedendo, gli agenti hanno invitato i giovani a liberare la strada ed hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili. Ma gli stessi fatti si sono ripetuti qualche giorno dopo in piazza Cesare Battisti.