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Dalla Granda al Torinese su quattro ruote e soprattutto su quattro zampe. Martedì 1° aprile partirà la seconda edizione di “Paradriving Piemonte. Ruote e zoccoli”, iniziativa benefica che coinvolge giovani con disturbi dello spettro autistico, psichiatrici e disabilità intellettiva per far passare loro giornate all’aria aperta e sensibilizzare la cittadinanza sul tema dell’invalidità.
Grazie alla collaborazione fra le associazioni Equi Maresco Sport e Le Terre di Wendy, circa 350 ragazzi – individuati da consorzi socio assistenziali, cooperative e comunità terapeutiche psichiatriche – si sposteranno in carrozza da Cuneo a Torino, partendo il primo giorno di aprile da piazza Foro Boario a Cuneo e arrivando nell’ex capitale d’Italia nella giornata di sabato 5.
Nel mezzo, ci sarà tanto del nostro territorio: mercoledì 2 aprile (Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo), infatti, la carovana giungerà nella città di Savigliano dopo una sosta a Genola, mentre giovedì 3 sarà il giorno della Savigliano-Bra, con partenza da piazza Santarosa – intorno alle 9 – e tappa a Marene; venerdì 4, il via sarà dalla piazza del Comune di Caramagna in direzione Carmagnola. Le pause pranzo, oltre a far recuperare le energie, serviranno anche a cambiare il gruppo di passeggeri, in modo da dare a tutti la possibilità di partecipare alla carovana.
«Stiamo facendo ancora un paio di sopralluoghi in vista della partenza – spiega Adamo Martin, driver, istruttore e fondatore dell’Equi Maresco Sport –. Evitare l’asfalto è praticamente impossibile, però cerchiamo sempre di privilegiare le stradine secondarie, in modo da non trovarci su strade troppo grosse e trafficate. La tappa più bella? In assoluto quella del parco fluviale Gesso & Stura: la Cuneo-Fossano rientra fra i migliori panorami in Italia». Martin, insieme a Giulia Mattalia delle Terre di Wendy e grazie anche alla fornitura di carrozze più voluminose, è riuscito a coinvolgere un centinaio di ragazzi in più rispetto all’anno scorso in questa avventura totalmente gratuita e basata sul sostegno reciproco: «Chi partecipa non paga nulla; le spese sono interamente a carico di noi organizzatori – prosegue il fondatore dell’Equi Maresco –. Per noi, qualsiasi piccolo aiuto ci dà una mano importantissima: chiunque volesse aiutarci più farlo tramite la raccolta fondi aperta su GoFundMe cercando “Paradriving Piemonte 2025”».
di Alessio Bessone