Il Saviglianese è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriverti gratuitamente al canale ed essere sempre aggiornato sulle ultime novità.
È allarme nel mondo agricolo e non solo: la presenza dei lupi nelle aree rurali si fa sempre più evidente e preoccupante. Nel giro di un mese, due vitellini sono stati sbranati in due diverse aziende agricole locali, mentre aumentano le segnalazioni di avvistamenti vicino alle abitazioni. L’ultimo attacco risale alla notte di lunedì 24 febbraio, quando, dalla stalla dell’azienda agricola di Paolo Rainero, in zona Cascina Cascinette, un vitellino appena nato è stato fatto passare sotto il cancello della stalla, trascinato via e divorato. «Al mattino ci siamo accorti che la vacca aveva partorito – commenta il titolare dell’azienda – ma del vitellino non c’era traccia. Quando la nebbia si è alzata dai campi, abbiamo visto i segni del trascinamento e i resti dell’animale. In base alla ricostruzione dei veterinari dell’Asl Cuneo Uno, il modus operandi riscontrato suggerisce l’azione di uno o più lupi che sono soliti smembrare la preda lasciando l’intestino».
Un episodio simile si era già verificato nella notte del 9 gennaio presso l’azienda agricola di Cristina Peretti, nella zona del Martinetto. Anche in quel caso, una vitellina appena nata era stata azzannata alla gola e trascinata fuori dalla stalla. Il corpo dilaniato è stato ritrovato il mattino successivo a pochi metri dall’azienda.
Oltre agli attacchi al bestiame, si segnalano anche episodi di aggressioni ad animali domestici. Sempre nella notte del 24 febbraio, il cane Roger della cascina Macchiorlatti-Vignat è stato morso al collo e alla gamba, fortunatamente senza conseguenze fatali. Inoltre, un piccolo cane di proprietà della famiglia Rainero è scomparso nei giorni precedenti e non è stato più ritrovato. «Mia moglie, mentre portava nostra figlia all’asilo, ha anche visto due lupi a soli 50 metri dalle case» aggiunge Rainero.
di Viviana Cappelli
ULTERIORI DETTAGLI ALL’INTERNO DEL GIORNALE.