Il sindaco è a metà mandato: il bilancio dell'Amministrazione Portera

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Antonello Portera, 63 anni compiuti il 7 febbraio, è al “giro di boa”. Eletto nel giugno 2022 a capo del Progetto civico, un rassemblement trasversale che ha posto fine a 27 anni di dominio del centrosinistra, è sindaco di Savigliano da due anni e mezzo. Prima era già stato otto anni all’opposizione, dopo essersi candidato due volte sindaco con il Movimento 5 stelle.
Nato a Barcellona Pozzo di Gotto, in Sicilia, ma saviglianese praticamente da sempre, è avvocato ed era anche docente, attività che ha dovuto sospendere per dedicarsi alla città. Facciamo con lui il bilancio di metà mandato.
Sicurezza: dopo le ultime rapine (tre, da ottobre ad oggi) ed altri casi di cronaca (come l’aggressore che infastidiva le donne) pensate di dover agire in qualche modo o ritenete che siano stati episodi sporadici?
«Entrambe le cose. Riteniamo che siano stati episodi sporadici, ciononostante pensiamo ci sia il margine per potenziare la sicurezza anche incrementando le telecamere: già hanno dato dei buoni risultati, ma si può migliorare. Sarebbe utile trovare qualche bando per finanziare un sistema di videosorveglianza all’avanguardia».
Riguardo al traffico, avete fatto redigere l’Agenda della mobilità, ma poi non se n’è più saputo granché. Intendete applicare quel che vi è stato suggerito dagli esperti oppure ritenete sia meglio di no?
«Intendiamo applicarlo per “step”, poco alla volta. I motivi sono diversi: per applicarlo tutto insieme ci vorrebbero molti soldi (si tenga conto che ogni singolo intervento su una strada ha un costo notevole); inoltre, i vari interventi vanno coordinati con tutte le altre opere che sono previste dal nostro programma».
di Guido Martini
L'INTERVISTA COMPLETA ALL'INTERNO DEL GIORNALE.
