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Non si può definire un caso isolato quello dell’abbandono illegale di rifiuti di ogni sorta nei pressi dell’area verde attorno al piazzale del Maira, vicino al ponte che attraversa il fiume: una zona che, essendo di passaggio per la presenza della tangenzialina e dell’uscita dal centro abitato, viene presa facilmente di mira da chi in tutta fretta vuole sbarazzarsi di spazzatura e oggetti ingombranti, incuranti di tutto il tema della raccolta differenziata e della tutela del decoro urbano cittadino. Una situazione che si verifica anche nelle frazioni e in altre località racconigesi, contrastata da sempre e con tutti i mezzi a disposizione dall’amministrazione comunale attuale e dalle precedenti e da chi verrà dopo, ma che in ogni caso non pare trovare la parola fine.
E a titolo esemplificativo, si riporta il caso che abbiamo illustrato tra le pagine del giornale del 12 novembre scorso, dove veniva descritta la presenza massiccia di rifiuti abbandonati lungo la sponda occidentale del torrente Maira, come fosse una sorta di piccola “discarica abusiva” raggiungibile seguendo la stradina (la traversa di via Casalgrasso subito dopo il ponte) esattamente di fronte al percorso che porta al Lago Verde e al Sentiero sul Maira. Prontamente, infatti, il Comune ha incaricato la ditta Egea di occuparsi della vicenda: ora, infatti, tale area risulta essere totalmente ripulita e priva di rifiuti.
L’invito, quindi, non può che essere quello di denunciare chi si macchia di reati di questo tipo all’autorità pubblica, ricordando che il sistema di vigilanza e controllo deve partire in primis dal cittadino, se si vuole preservare il più possibile il decoro urbano o semplicemente delle zone attorno alla propria abitazione.
di Massimo Tabusso