Protezione civile, il coordinatore ora è il figlio del compianto sindaco

Raccoglie il testimone in seguito alle dimissioni di Sandro Persia
21 Nov 2024   

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Nei giorni scorsi l’assemblea dei volontari del gruppo cittadino cavallermaggiorese di Protezione civile si è riunita per votare il nuovo coordinatore. Dopo le dimissioni dell’ormai ex referente Sandro Persia, il sodalizio ha dovuto ristrutturarsi a partire dal suo vertice: il coordinatore operativo. A ricoprire questo ruolo è stato chiamato Silvio Grande, cavallermaggiorese dalla nascita, figlio del compianto sindaco Piero, ex consigliere comunale di minoranza e volontario della Protezione civile fin dal 2013.

Da questo mandato la figura del coordinatore non sarà più sola, ma sarà affiancata da un vicecoordinatore, nella figura di Michelangelo Rosso, e da un consiglio direttivo composto da altri tre membri, i quali sono Domenico Costamagna, Giuseppe Spingola e Piero Monasterolo. «Con massima responsabilità – così dice il nuovo coordinatore Grande – ho accettato questo compito al servizio della cittadinanza tutta».

Il gruppo ha dovuto rinnovarsi anche nei regolamenti attuando quello approvato recentemente dalla Protezione civile nazionale, il quale pone ogni comitato locale all’interno del Registro del terzo settore (Runts). Tale posizione rende la compagine cittadina più indipendente rispetto a un tempo nei confronti del Comune, mantenendo ovviamente una sempre stretta collaborazione di opere ed intenti.
Il nuovo direttivo si è posto un obiettivo iniziale: quello di «prendere in carico i vari beni da noi utilizzati e strutturarsi meglio come gruppo. Fare una revisione del piano organizzativo per indirizzare attività e persone che vorranno mettersi in gioco». Un ulteriore punto cardine del sodalizio è, infatti, quello di avere un nucleo di volontari organizzati e preparati pronti ad integrarsi con altre persone, enti o forze dell’ordine in caso di emergenza.

I volontari della Protezione civile, attualmente, gravitano intorno alle 25 unità e possono ricoprire ruoli differenti. Infatti, l’azione del gruppo può variare molto e andare dall’emergenza alluvione – come quella al Foresto nel 2019 – al mettersi a disposizione per eventi più grandi come il nubifragio che ha colpito Limone Piemonte o ancora esercitare un ruolo di prevenzione e ordine pubblico alla Sagra del gorgonzola di aprile.