Presto inizieranno i lavori ai bagni della Primaria

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Procedono le attività dell’amministrazione comunale di Racconigi per arrivare quanto prima all’avvio dei lavori di rifacimento dei bagni delle scuole elementari “Aldo Moro e Caduti di via Fani”.
I servizi igienici necessitano da tempo di un urgente manutenzione straordinaria per eliminare le problematiche emerse legate essenzialmente alla vetustà e all’usura degli impianti e dei locali in generale.

Il Comune ha recentemente affidato i servizi tecnici di architettura e ingegneria finalizzati alla progettazione esecutiva dell’intervento (che comprenderà due blocchi di servizi igienici, ognuno dei quali interessante i quattro piani dell’edificio scolastico) allo studio tecnico associato Tego di Savigliano, in avvalimento con l’architetto Alberto Calvo e il perito industriale Luca Somale, per una spesa pubblica pari a poco più di 36 mila euro.
Tale progettazione esecutiva dovrà prevedere, come si legge sulla relativa delibera pubblicata all’albo pretorio del Comune, “il cappotto esterno, i serramenti interni ed esterni, le colonne di scarico, il rifacimento dei bagni inclusi i sanitari, il rifacimento dei pavimenti, l’impianto elettrico, gli intonaci, le tinteggiature, le controsoffittature e gli oneri relativi alla sicurezza; il tutto nel rispetto delle vigenti normative”.

Si spera, dunque, che con quest’ultimo passaggio si arrivi al più presto anche all’affidamento dei lavori e al conseguente intervento, per cui sono già state stanziate tutte le risorse economiche comunali necessarie, sia all’avvio che al completamento.
Quello dei bagni della primaria, inoltre, è un tema che è stato sollevato più volte dalla minoranza durante le riunioni del Consiglio comunale, tant’è che il 17 settembre scorso l’opposizione aveva chiesto conto al sindaco Valerio Oderda di un aggiornamento sulla situazione. Il primo cittadino riferì in seguito che «non era stato possibile avviare i lavori prima della partenza del nuovo anno scolastico vista la mancanza di progettisti disponibili ad avviare le attività di progettazione».

di Massimo Tabusso