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È confermata la seconda lista a sfidare, alle prossime elezioni comunali di sabato 8 e domenica 9 giugno prossimi, quella dell’attuale primo cittadino di Ruffia, Cristian Ruffino. Ma, a differenza di cinque anni fa, il candidato sindaco è Paolo Candellero, 49 anni, geometra libero professionista e titolare d’impresa di costruzioni.
Candellero, com’è nata la sua candidatura nell’ambito della compagine che la sostiene?
«È stata una scelta democratica condivisa tra i componenti della lista; inoltre, sono il cittadino da più anni residente nel paese rispetto agli altri».
Chi sono i candidati consiglieri che la sostengono nella lista “Un Comune per tutti”?
«Sono: Renato Casale Alloa, 66 anni, pensionato (ex titolare d’impresa per la lavorazione del ferro); Graziano Frua, 63 anni, imprenditore; Elena Bossio, 51 anni, farmacista; Sonia Caravetta, 46 anni, imprenditrice; Claudio Antonio Donalisio, 61 anni, artigiano carrozziere; Monica Eleonora Garis, 51 anni, insegnante di danza e ginnastica; Paolo Mana, 54 anni, operaio carrellista; Pietro Tavella, 23 anni, allevatore».
Quali sono i punti di forza della sua squadra?
«Spirito imprenditoriale, competenza e determinazione, avendo ben chiaro gli obiettivi da raggiungere».
E quali i punti principali del vostro programma?
«In estrema sintesi: miglioramento del decoro urbano, interventi di riqualificazione sul degrado del centro storico, sviluppo del tessuto economico e realizzazione di servizi finalizzati alle esigenze di giovani ed anziani anche con un maggiore sostegno alle associazioni locali. Infine, importanti incentivi a chi intende aprire nuove attività o costruire nel nostro paese».
Ruffia, secondo voi, di cosa necessita?
«Dopo anni di ordinaria amministrazione secondo noi Ruffia necessita innanzitutto di avere un ambiente più accogliente e curato favorendo il benessere di tutti. In secondo luogo il paese va rivitalizzato promuovendo attivamente iniziative di carattere sociale. Infine particolare attenzione deve andare su una riqualificazione puntuale di alcune zone del centro storico ed una nuova pianificazione dei trasporti pubblici».
Ha già in mente le eventuali deleghe e responsabilità amministrative in caso di successo elettorale?
«Non ancora, saranno definite successivamente anche in base alle preferenze».
di Paolo Biancardi